Don Giuseppe Belloni costruì la piccola chiesa nel 1626 e la dedicò all'Immacolata Concezione. Il sacerdote ha destinato l'edificio e la casa annessa ad ospitare un piccolo gruppo di Padri Carmelitani. Anche se il convento fu fondato nel 1630, fu solo temporaneo. Nel 1652, fu chiuso a causa della bolla di Papa Innocenzo X. La chiesa fu poi posta sotto il controllo del Capitolo di San Pietro a Roma e dell'Abbazia di San Rufillo. La struttura ha subito molte trasformazioni dal XVII secolo. I lavori del 1840 sono significativi. Si può giustamente parlare di ricostruzione della chiesa in quei disegni neoclassici che sono rimasti quasi immutati fino ad oggi. Dopo le soppressioni post-unitarie, divenne proprietà del Monte di Pietà. Nel 1941 fu incorporata dal Monte di Credito su Pegno. Fu poi trasferita alla Cassa dei Risparmi di Forlì, nel 1948. L'interno è caratterizzato da una sola navata e da un soffitto a volta. La pala dell'Immacolata Concezione, attribuita a Francesco Longhi (1544-1618), è visibile sull'altare sinistro. È ornato da una pala d'altare del XVII secolo di pregevole fattura. All'interno si trova la statua della Madonna del Carmelo. L'intera decorazione presbiteriale - che comprende rappresentazioni di Angeli e di San Pietro e San Paolo - e la volta - che comprende l'Assunzione e la Vergine della Vergine e i Santi Simone Stock, Teresa d'Avila, e tondi con Evangelisti - è stata progettata e realizzata da Paolo Bacchetti (1848-1886).