Mentre camminavo per Alba durante la festa del tartufo, ho notato il retro della chiesa. Una targa racconta un po' la storia di questa chiesa, e di come sia stata usata come scuderia durante il periodo napoleonico. Sono curioso e quindi entro. I pannelli impediscono di vedere l'intera grandezza dell'edificio, ma si possono comunque vedere gli affreschi dietro di essi. Sarebbe meraviglioso vederlo di nuovo vuoto.

Si tratta Di una chiesa, attualmente, non più adibita a funzioni ecclesiastiche ( NON E SCONSACRATA) e utilizzata prevalentemente per mostre ed esposizioni, date le sue dimensioni.Di origine antichissima ( i documenti parlano del 1292), la sua ultimazione avvenne quasi 150 anni dopo, non senza modifiche.Modifiche che continueranno anche nei secoli successivi e soprattutto per (de) merito napoleonico ( le volte colorate di arancione) che volle utilizzarla a scopi civili e di rimaneggiamenti dell800.Scavi degli ultimi anni hanno portato alla luce i resti di unantica domus romana preesistente.Allinterno alcuni frammenti di affresco quattrocentesco meritano la visione.

Le mostre di artisti locali sono ciò che serve. Tutti credono che la chiesa sia sconsacrata. Alcuni anni fa, c'è stato un concerto in cui la gente si aggrappava alle colonne, tanto era affollata la chiesa, e una serata con l'Orchestra Sinfonica di Stato della Romania, emozionante! Forse perché non si tengono funzioni regolari. Ospita molti eventi musicali importanti ed è sempre affollata.

Bella chiesa con molta storia. Il Crocifisso, che si crede sia stato fatto dall'amico NICODEMO e da GESU', è conservato all'interno. Tuttavia, il controllo al carbonio 14 indica che la data è in realtà intorno al 1300. È visibile anche la tomba di Tangredi, un nobile siciliano. Fu ucciso in una caduta da cavallo ed è facile vedere la piccola tomba andando davanti all'altare. Stando davanti all'altare a sinistra, c'è un piccolo ingresso dove ai tempi delle crociate passavano i cavalieri. Entravano poi in una stanza che si affaccia su Gerusalemme dove pregavano prima di andare in Terra Santa. Tenete presente che molte spedizioni crociate in Terra Santa partivano da Trapani.

Nello stesso luogo sorgeva una chiesa dedicata in onore di San Giuseppe. Il nome del quartiere deriva da questa chiesa. Il terremoto del 1693 danneggiò la chiesa e fu ricostruita nel 1700.

La bella basilica è purtroppo chiusa la domenica, come succede spesso altrove. Ha una facciata monumentale con molte statue. Avrebbe bisogno di un restauro perché molte parti sono annerite, offuscandone la bellezza.

È una chiesa tardo gotica costruita tra il 1472 - 1513, anno in cui fu consacrata. La commissionò Guglielmo VIII Paleologo, marchese del Monferrato. Nonostante l'ambientazione piemontese, i contrafforti che segnano la facciata sono un elemento caratteristico del gotico lombardo/lomantino, che si ritrova anche nella Basilica di San Lorenzo, Mortara, e nella Chiesa di San Pietro Martire, Vigevano. Si distingue dalle altre chiese per la sua facciata a salienti, piuttosto che una facciata a timpano. Anche il portale è riccamente lavorato in stile gotico lombardo/lomantino.

L'interno è bellissimo. Pieno di storia. La sacrestia è bellissima. C'era un chiosco vicino al portico dove gli anziani potevano giocare a carte. Penso che sia la chiesa più bella da quando ero bambino.

Molti affreschi adornano il lato del laboratorio e le volte della chiesa, che è un bellissimo edificio gotico nel centro della città.

I domenicani soppressero una quarta navata nel 1675 per rendere la chiesa simmetrica, e ci sono molte opere d'arte dal XV al XVIII secolo, tra cui un dipinto della Madonna col Bambino. La chiesa più importante della città dopo il Duomo è la parte del convento che fu divisa in tre lotti dopo le soppressioni napoleoniche. Anche il convento fu costruito nello stesso periodo. L'elemento di maggior pregio è il portale del 1505 sormontato da un rosone circondato da segni zodiacali, segnato da contrafforti sporgenti. La chiesa ha subito numerosi restauri nel corso dei secoli che hanno cambiato la struttura e fuso gli stili gotico, rinascimentale e barocco. La sala del XV secolo è uno dei punti forti del convento, ricca di stucchi e decorazioni. I Padri Domenicani si presero cura della chiesa dopo che fu terminata nel 1506.