È una delle piazze del Borgo di Taranto di forma rettangolare. Ospita il monumento che onora i marinai morti nella prima guerra mondiale. Francesco Como, scultore tarantino, realizzò l'opera nel 1923. Fu inaugurata nel 1930 e terminata con la collocazione del gruppo statuario in bronzo, Aqyilifero, nel 1953. Uno dei suoi lati minori si affaccia su via San Tommaso D'Aquino, che è la strada più alla moda della città. È stato e rimane il punto centrale dei Tarantini. Ospita la tribuna donore, che viene montata durante la processione dei misteri della Settimana Santa. A volte, ha anche una pista di pattinaggio.

Il tribunale, il liceo Archita e altre scuole sono state ospitate dal Palazzo degli Uffici. L'edificio più grande che vi si affaccia è stato oggetto di una cattiva operazione di project financing e la ristrutturazione è lontana. È una delle piazze centrali della città, dove succede di tutto, dalle processioni ai comizi politici o alle raccolte di firme. In caso di shopping a Taranto è la zona più elegante. Il monumento centrale è dedicato ai caduti. Ci sono molti negozi e ristoranti nelle vicinanze.

Spesso è tutto in un luogo caotico, sporco, desolante. Il Palazzo degli Uffici, la chiesa di SantEgidio, l'Hotel Plaza, i palazzi, i negozi, i pub, le fermate degli autobus, e nel centro sono tutti in attesa di restauro. Abbiamo bisogno di un calendario affidabile per il restauro di uno degli edifici più grandi e interessanti del quartiere Umbertino di Taranto.

Un luogo di aggregazione storica per generazioni di cittadini tarantini, una grande piazza storica che condivide con Piazza Archita, imponente gioiello della grande architettura dei Borboni, e il Palazzo degli Uffici. Se volessimo definirli con un epiteto moderno, potremmo chiamarli la grande polis della Magna Grecia.

La mia città è bellissima. Si arriva a piazza Maria Immacolata attraversando via Berardi, la strada delle due fontane, che si collega con piazza Ebalia, affacciata sul lungomare di Taranto. Non sono più stato nel centro di Taranto da quando il mio posto di lavoro si è trasferito in periferia. La sera, Via dAquino è piena di luci ed è un ottimo posto per incontrare gente.

C'è un monumento dedicato ai caduti in una delle piazze centrali. Ci sono panchine sul perimetro della piazza, dove ci si può sedere all'ombra di un albero, dopo il giro di tutti i negozi che la circondano. La Madonna del Carmine è una delle chiese più belle di Taranto.

È vicino alle vie dello shopping, con negozi di città e grandi catene. Ci sono panchine e aiuole nella piazza. Il Monumento ai Caduti è molto alto e imponente ed è dedicato ai caduti della prima guerra mondiale.

La piazza ospita un monumento ai caduti, un piccolo giardino, un luogo di incontro e molti club e bar.

La piazza storica di Genova è ben tenuta e collegata dai mezzi pubblici, ma i portici che la circondano sono troppo brutti per gli eterni lavori in corso.

Il più grande monumento della città di Taranto è dedicato ai caduti della prima guerra mondiale. È stato creato da uno scultore di Taranto.

L'edificio che un tempo ospitava il più prestigioso liceo classico risorgerà in tutta la sua bellezza dopo la fine del restauro. C'è la possibilità di passeggiare sotto un bellissimo porticato nella piazza storica di Taranto.

Non ha un significato storico per la zona. Nelle pianure centrali di TarantO sono stati trovati tutti i LICEALI e il potere di TarantO. Bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene, bene,

Il Palazzo degli Uffici, una volta sede di molte istituzioni educative, è ora una dimostrazione dell'ininettitudine dei vari governi locali.

Puoi portare molti danni se non sei pronto a schivare le palle. A causa dell'abbandono della supervisione, è diventato un campo sportivo e non si può godere molto. Per i bambini è pericoloso fermarsi.

Una delle più belle statue di bronzo dedicate alla vittoria della guerra si trova all'entrata della meravigliosa città di Taranto. Taranto mi piace molto. Peccato che dopo un'ora diventa quasi invivibile.

Nel centro di Taranto si può trovare di tutto, dall'abbigliamento ai caffè e alle pizzerie con ottime pizze. Anche un museo è raggiungibile a piedi.

Il luogo d'incontro dei Giovanni degli anni 70 era la piazza. Il palazzo degli uffici dove si trovano i 60 negozi di cerano, il tribunale e le scuole è sempre frequentato.

La piazza si trova nel centro della città. È possibile aiutare i riti della Passione che si perpetuano nel tempo con la stessa intensità e partecipazione.

Mi piace perché è bello e ci sono molti negozi e bar che soddisfano giovani e vecchi. Si trova nel centro della città nuova.

Ci sono panchine su cui sedersi dopo una passeggiata. C'è una piazza in un'ottima posizione. I ragazzi giocano a calcio e lanciano palle in modo violento in questa piazza.

I vecchi sono bravi a dare da mangiare ai piccioni. Quello che mi piace di più è il più caratteristico e l'unico con le panchine.

Il monumento ai Caduti di Taranto è posto in una delle piazze del borgo della città, piazza della Vittoria, precedentemente piazza XX Settembre.Questa piazza di forma rettangolare e dell’ampiezza di circa 4000 metri quadrati, si affaccia sul corso cittadino, nel tratto di via d’Aquino, lì dove lo stesso si interseca con Via Giovinazzi.Il monumento ai Caduti, che troneggia al centro della piazza, è frutto del lavoro del pittore e scultore tarantino Francesco Paolo Como, che ideò e disegnò questa imponente opera che egli stesso realizzò.La struttura portante, la colonna, è in pietra calcarea dai colori chiari, e su di essa staccano tre opere bronzee.Sul lato rivolto a via d’Aquino la prima scultura che rappresenta due soldati che sorreggono un ferito; sul lato opposto, quello rivolto a corso Umberto I, un soldato nell’atto di scagliare in volo un’aquila, per questo chiamato Aquilifero; sulla sommità della colonna, infine, un gruppo rappresentante dei soldati con Atena, la dea della guerra nei suoi aspetti più nobili, e Vittoria, la dea della vittoria in battaglia.Ai lati due portoni in bronzo, con lavorazione a grata, ai cui lati presentano due colonne squadrate con alla sommità la scultura del capo di due guardie, ricordate anche dalla presenza, come fossero impugnati, di due gladi al centro delle stesse colonne.L’opera ebbe la sua inaugurazione nel novembre del 1930, con la presenza di re Vittorio Emanuele III, cerimonia alla quale l’autore non potè partecipare in quanto inviso, per il suo impegno repubblicano, alle gerarchie fasciste locali. Il completamento però avvenne, con l’inserimento del gruppo Aquiliferom dedicato alla Marina Militare, avvenne solo nel 1953.

Piazza Vittoria, che sia un cittadino o un residente di provincia, è un punto di riferimento per tutti i bresciani. Una delle principali fermate della metropolitana di Brescia è lì da molti anni, così come il parcheggio sotterraneo.