Questa magnifica chiesa è molto amata dai brindisini di tutte le zone della città. Va rimarcata la sua bellezza artistica (che connota molte chiese salesiane) e il suo oratorio - luogo di sana crescita che ha sostenuto molte generazioni di giovani brindisini. Il resto lo hanno fatto negli anni i tanti bravi figli e figlie di Don Bosco. Don Quirico è una menzione speciale: indimenticabile e non dimenticabile.

I bambini possono fare attività gratuite di doposcuola nel primo pomeriggio. La chiesa e l'oratorio sono sempre pieni di bambini e volontari che intrattengono dai più piccoli ai più grandi. Tante belle iniziative durante tutto l'anno, dall'estate ragazzi (per i più piccoli), allestate giovani (per i più grandi), a tutti i corsi che si fanno durante l'inverno. Da visitare!

Nato negli anni 30 e voluto da una donna. Sarebbe bello vedere una struttura in fase di restauro. Si tratta di un pezzo di storia della città, una chiesa spaziosa e curata nei dettagli, ha annesso un grande oratorio con edifici che, oltre alle abitazioni, ospita anche un piccolo teatro.

Ti cacceranno se stanno pulendo, ma non è la casa del signore, che è in cielo, quindi dovrebbe essere quasi sempre aperta. Chi la apre e la chiude? La chiesa è chiusa oggi.

Una chiesa che si rivolge a bambini e adulti è una chiesa a misura di bambino.

Ho prenotato la messa alle 19 del 13/06/20 con il relativo cognome. Quando sono arrivato 5 minuti prima della messa, si sono rifiutati di farmi entrare perché era pieno. La giustificazione è stata che avevo 20 minuti prima della Messa, che non era una prenotazione.

A 360 gradi sul territorio, parrocchia attiva. A volte, in sincronia con altre realtà territorialmente limitrofe per dare una soluzione alle famiglie delle parrocchie e non solo. Offre anche servizi di asilo privato.

A causa della sua posizione dominante, la chiesa può essere vista da tutti i lati della valle. La facciata è divisa in due registri. Quello superiore ha archi rampanti romanici e quello inferiore ha capitelli corinzi neoclassici. Era una soluzione comune all'inizio del 1900.

L'ultimo tassello dello sviluppo urbanistico, edilizio e sociale che ha caratterizzato la periferia di Mulini di Sesto Calende negli ultimi decenni è la chiesa del Sacro Cuore. Ciò è dovuto alla facilità di accesso tramite l'autostrada del Sempione e alle grandi aree libere che un tempo erano utilizzate per scopi agricoli. La chiesa del Sacro Cuore è stata costruita tra il 1960-67 su progetto di Enrico Buzzi. È un tentativo di reinterpretare l'ambiente sacro alla luce delle esperienze europee contemporanee. Questo include l'uso rude e la tipologia industriale del cemento armato, così come certi accenti "brutalisti" che sono comuni anche in Italia e a Milano, in particolare. La facciata è di forma rettangolare, sostenuta alle estremità da due contrafforti laterali, e in alto dalla linea del timpano di cui abbiamo appena parlato. L'ingresso si trova al centro. È protetto da un portico che ha un profilo poligonale. Due ali laterali sono aggiunte per valorizzare la linea della fabbrica. L'architettura industriale è più prominente sui lati. Sono divisi in tre campate con semplici salienti. I campi in calcestruzzo sono interrotti appena sopra il tetto da una sottile fascia con finestre continue. La campata centrale termina con un timpano che si estende oltre la linea di gronda. Ospita una grande finestra. L'interno si presenta in un'unica sala, dominata dal movimento e dalla scansione degli elementi di sostegno delle volte. È chiaramente sovradimensionato per ragioni estetiche. Il cemento a vista domina le superfici, con l'eccezione di una striscia intonacata nel seminterrato. La luce delle finestre centrali e delle grandi finestre sulla controfacciata inonda l'ambiente attraverso le piccole finestre ai bordi delle due campate. Due locali di servizio ai lati del presbiterio ne evidenziano lo sviluppo. Due ali di cemento dipinto su due livelli, sollevate fino al soffitto sopra l'altare, incorniciano un affresco del Sacro Cuore di Gesù.

È un posto unico in mezzo alla natura. Ci andiamo da più di 15 anni con grande piacere. Una cucina piena di cose deliziose, a volte anche uniche, come i fagioli bianchi di Sorana. Il delizioso arrosto di fagioli, le delicate tagliatelle al sugo e i funghi fritti sono solo alcune delle tante delizie che troverete nella nostra cucina. È tutto a conduzione familiare, con la madre e il figlio ai fornelli e altri membri della famiglia al servizio. Sono tutte persone squisite!

Uno dei tanti quartieri di Prato ha una chiesa caratteristica che è forse la più antica, almeno a mia conoscenza. Probabilmente è stata la prima ad essere costruita da quando mi sono trasferito qui negli anni '60.

Questa chiesa, che io chiamo la Chiesa della Pace, è semplicemente stupefacente in tutto il suo splendore, sia come storia che come architettura, così come gli affreschi interni, ecc. .... È semplice, ma ha effetti notevoli sui parrocchiani. Trasmette in profondità la spiritualità che ha contraddistinto il santo a cui è dedicato questo luogo di culto: San Francesco d'Assisi.

Chiesa di San Francesco a Campobasso. Pur non essendo stato al suo interno per molti anni, sono stato subito colpito dal suo design interno molto razionale e dalla "pulizia" delle figure religiose. Anche se non è una chiesa "piena e pesante", ha comunque lo stesso impatto di edifici di questo tipo. È stata una piacevole scoperta e consiglio a tutti di tornarci se non lo fanno da anni.

Il mese di maggio è dedicato a Maria e il mese di settembre/ottobre è dedicato a San Pio da Pietrelcina. I frati minori gestiscono un luogo che mi dà sempre pace. Ci si può fermare nelle giornate calde davanti ad una grande piazza con panchine e una fontana.

Ho fatto un percorso religioso Araldini, Gioventù Francescana, Ordine Francescano Secolare e ho fatto anche amicizia con vari fratelli sacerdoti.

I frati francescani sono i numeri uno in termini di preparazione. Dovrebbero diventare un faro illuminante per tutta la città di Campobasso.