Bellissimo anfiteatro. Puoi goderti i concerti dopo circa mezz'ora. Solo allora comincerete ad elaborare la rabbia che avete provato. È stato un peccato che il concerto sia stato organizzato per causare dolore. È impossibile organizzare concerti a Chieti senza pensare a un parcheggio fuori dal centro storico e a navette che facciano la spola. I divieti di sosta sono una buona idea. Ci sono molti poliziotti che possono aiutarti a trovare parcheggio. Sono lì da anni, ma non vogliono imparare dall'esperienza. I bagni alle 20.30 non erano pratici. ! !

Il museo si è avvicinato molto alla cittadinanza con eventi culturali in primo piano nella scena locale, e il personale è eccellente. Ci sono artefatti da prima della romanizzazione del popolo abruzzese. Un museo è stato costruito su una cittadella romana. È molto interessante per il suo valore storico, antropologico e culturale e rappresenta un raro legame con il passato romano della nostra terra.

Luogo eccellente sia come contenuto che come contenitore.Lesterno offre un panorama mozzafiato verso lesterno ed un percorso archeologico eccezionale allinterno, con i resti dellanfiteatro monumentale e dellarea sacra adiacente.Il museo è un vero capolavoro di architettura, ricco di riferimenti ai grandi maestri, e sapientemente realizzato mediante percorsi tematici. Straordinari gli effetti architettonici e scenografici con cui si racconta la storia dellantica Teate, a tratti quasi poetici.Incantato ad ogni visita come se fosse la prima.

Da non perdere! Potrete scoprire quanto si sono evolute le popolazioni pre-romane. Un viaggio nel passato. I musei di Chieti si completano a vicenda ed è un'ottima occasione per un tour. I popoli del Mediterraneo permettevano molte rotte terrestri e marittime. Da non perdere!

L'ascensore è utile per i portatori di handicap. i cuscini non erano necessari poiché le varie gradinate sono coperte da un panno. C'è un piccolo rinfresco per caffè e panini e bevande. Sono andato all'opera per la prima volta.

C'è una storia interessante che inizia tremila anni prima di Roma e si trova nella parte più alta della città dove i romani costruirono i loro anfiteatri.

Maggiori informazioni sugli oggetti esposti non sarebbero male. Il teatro romano è la parte meno interessante del museo, poiché poco è stato conservato e non è ben tenuto. Il museo gioca sulla dedizione che suscita nel visitatore.

Il museo è ben organizzato. Dovrebbe essere mantenuto un po' meglio, per esempio, i codici QR che vengono utilizzati per le spiegazioni sono a volte rovinati e quindi illeggibili, così come alcune luci e stazioni non funzionano, e dovrebbero essere migliorate. Il personale è amichevole.

GRANDI POTENZIALITA E MOLTO MOLTO DEGRADO...ho visitato questo museo durante una gita a Chieti cogliendo loccasione della riduzione in caso di presentazione del biglietto del museo archeologico e della vicinanza con questultimo - distano appena 650 metri, passando attraverso il parco pubblico - e sono rimasto tanto affascinato dal tipo di allestimento snello, privo di verbose spiegazioni - presenti invece nellaltro museo - quanto amareggiato per il completo abbandono in cui versa la struttura, che pare ora stia per essere ristrutturata, anche in considerazione del fatto che non ha neanche 20 anni...infiltrazioni dacqua ovunque, faretti rotti nella parte esterna, erba alta che non consente di ammirare i resti del soprastante anfiteatro romano che pure dovrebbe essere parte del percorso espositivo.la visita inizia nel primo dei tre corridoi che fronteggiano la biglietteria. in questo primo grande ambiente si vede la ricostruzione di un frontone di tempio e le parti originali che si sono conservate, qui ricomposte per dare lidea di come doveva presentarsi al pubblico. veramente impressionante!si sale quindi al piano superiore dove, oltrepassate alcune vetrine in cui sono presenti reperti archeologici provenienti da una collezione, si possono vedere in una decina di vetrine reperti preistorici ritrovati sul territorio regionale: armi, vasi, suppellettili, gioielli, ecc. è quanto si può vedere. al fondo sono esposte alcune monete di epoche più recenti.si scende quindi nuovamente per visionare nel grande spazio su cui si affacciano 6 o 7 sale i reperti di epoca romana: un bellissimo marmo scolpito con scene di gladiatori apre la sezione. seguono frammenti di statue e capitelli, oggetti della tipica casa romana, busti, reperti ritrovati in prossimità delle terme e del teatro, statuette dedicate al culto del mondo egizio. nella saletta del teatro si può ascoltare il racconto di pochi minuti in cui una voce femminile narra di unopera messa in scena durante il periodo del dominio romano.la visita si conclude nellaltro corridoio, dove fino al 18 giugno era allestita una mostra con foto raffiguranti volti, tappeti e borse in lana provenienti dal Medio Oriente.si esce quindi per vedere dallalto quanto resta - ben poco di visibile in realtà - dellanfiteatro romano che fu utilizzato tra il I e il III sec. d.c.se allinterno si è presi dallo sconforto per la presenza di bacinelle lungo il percorso che dovrebbero raccogliere lacqua delle infiltrazioni, alcuni supporti tecnologi spenti per la mancanza di collegamenti, ecc...fuori la situazione peggiora per la presenza di erba alta e di strutture rovinate da atti vandalici.parlando con il custode ho saputo che stanno per iniziare lavori di restauro allinterno e per la stagione estiva - qui vi fanno concerti - dovrebbero anche tagliare lerba e sistemare larea. speriamo in bene. è un vero peccato che un sito con tante potenzialità sia lasciato in un tale stato di abbandono per mancanza di fondi e di personale!la visita richiede unora e mezza. il biglietto costa 4€, 2 se si presenta quello del museo archeologico.è aperto dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30 e la domenica dalle 14 alle 20. verificare in ogni caso telefonicamente prima di andarvi perchè non si sa mai..

La parte più interessante è quella che mostra la storia, la scoperta e la valorizzazione dell'anfiteatro annesso, che può essere visitato e spesso ospita spettacoli dal vivo. Peccato che non funzionino alcuni spazi interattivi, dove si possono vedere manufatti del passato.

Le meraviglie del nostro paese possono essere ricostruite con l'aiuto dei più moderni musei multimediali. Lo spazio adeguato e la disposizione accurata aiutano a godere della visita, merita sicuramente una nota da parte del personale.

L'acropoli di Chieti è dove Larena è nata alla fine dell'800. Il cuore storico del parcheggio della città è difficile da trovare. Un'ottima acustica e un'eccellente vista rendono questo luogo unico. I palchi non sono numerati. Ora è un luogo di concerti ed eventi.

Il museo era ben curato. Ogni reperto archeologico è collocato in un contesto ben curato e non ammucchiato l'uno sull'altro. Ci sono molte installazioni delle opere. Per una migliore esperienza del pubblico, presenta ambienti multisensoriali.

Il personale non è molto amichevole ma sono disposti a dare informazioni. Il museo è stato progettato per trasmettere la storia e non solo mostrare oggetti. Vale la pena visitarlo per i bambini.

Il costo dei biglietti è abbordabile, quindi si possono portare i bambini. È un bel posto da visitare, grazie mille ai volontari che guidano e spiegano, i qr messi sulle mostre non sempre funzionavano.

La scultura del guerriero di Capestrano vale da sola una visita. Il centro di Chieti ha una struttura museale. Si può vedere un panorama. La preparazione moderna è interessante.

Freddo, poco attraente, nemmeno un buongiorno da chi ci lavora, non capisco perché tengono aperte strutture per tenere la gente lontana dall'arte e dall'antichità. Nel museo non c'è niente.

Museo di grande impatto, bello lallestimento. dal parco esterno si gode di un panorama spettacolare: da una parte lanfiteatro e dallaltra la vallata che si stende fino al gran sasso! spettacolo!

È un peccato che sia quasi abbandonato, i biglietti sono economici al massimo per vedere un museo, ma è ben fatto.

Un sacco di spazio sprecato, bacinelle per raccogliere l'acqua che cade dal soffitto, luci spente in diverse vetrine, qr code che mandano a pagine illeggibili. Sembra essere un posto abbandonato.

Il museo è aperto dalle 8.30 alle 19.30 il lunedì di Pasqua con un biglietto ridotto per i minori di 25 anni.

Il museo si trova in un anfiteatro naturale nella città di Chieti che si affaccia sulla terrazza dAbruzzo. È un'esperienza unica e irripetibile.