Un viaggio interattivo attraverso la storia della città è adatto ai bambini. Le più moderne macchine della Valle del packaging si trovano nel museo all'interno della fornace ottocentesca. Bologna ha sempre vissuto sull'acqua. Passeggiate lungo le rive del canale Navile nel parco di Villa Angeletti.

Il patrimonio di fatica e imprenditorialità di 4 secoli di scontri sociali e generazionali ha fatto di Bologna e dei bolognesi un luogo non solo da visitare ma da vivere e lavorare. Fornisce una raccolta e una serie di iniziative indispensabili per chi vuole dire di conoscere Bologna e i bolognesi.

È possibile visitarlo in visite guidate la domenica pomeriggio. Dal centro della città c'è un sentiero che porta al canale che collega Bologna al mare. Il modo migliore per visitare il museo è quello di tornare più volte e visitare i diversi piani.

Si possono vedere i macchinari e i prodotti della storia di Bologna. È adatto alle visite dei bambini con modelli, ricostruzioni funzionanti e personale amichevole. C'è un museo molto speciale. È una tradizione che onora l'alloperosita e i bolognesi.

Il Museo del Patrimonio Industriale di Bilogna è un luogo pieno di storia, fantasia e curiosità che sviluppa creazioni magistrali, partendo dalla produzione serale passando per la meccanica arrivata alla massima tecnologia.

Il vecchio edificio bolognese è stato ristrutturato per dare il centro a molti macchinari industriali.

L'industria emiliana ha una vasta collezione di macchinari, strumenti e prodotti. È un po' fuori mano, ma ne vale la pena. A pochi passi da un canale e da un edificio di controllo delle chiuse, si trova in un ex edificio industriale.

Peccato che non siano esposti i macchinari di questa azienda, di cui è possibile vedere gratuitamente una selezione, tra cui due gru a ponte, nella ex sede di via Ferrarese, ora trasformata in un centro commerciale. Viene illustrato il rapporto tra le diverse aziende in termini di personale e proprietà. Da non perdere. Si ripercorre la storia della Bologna industriale, dalle antiche fabbriche legate al sapiente sfruttamento della forza idraulica ottenuta con una mirabile canalizzazione delle acque di fiumi e torrenti fino all'eccellenza della meccanica motoristica e di precisione. Un tempo il senso di appartenenza all'azienda che, lungi dall'essere un mero luogo di produzione, era un'occasione di crescita professionale.

Il Museo che racconta la storia industriale di Bologna, che parte dalla lavorazione della seta utilizzando l'acqua come fonte di energia con mulini veniristici che mettevano in moto telai perpetui dal XVsecolo, per arrivare alla favolosa 60nella sede della meccanica industriale in una ex fornace

Iniziata con gli archivi e i modelli delle scuole tecniche Aldini Valeriani, è cresciuta fino a trovare posto nella rinnovata fornace Galeotti. Un'esperienza completa nella cultura industriale di una bella città che non è solo, come si dice, La Dotta e La Grassa! La storia del territorio bolognese dal XV secolo ad oggi è raccontata in un bellissimo museo alla periferia di Bologna.

Ci abbiamo messo un po' a capire che dovevamo andare a naso. Non è stato trovato immediatamente. È molto interessante che i bambini abbiano fatto un laboratorio. L'impatto iniziale è stato attenuato da ciò che abbiamo visto e fatto all'interno. La guida che ci ha accolto e accompagnato durante tutto il tour è stata molto gentile.

Ho accompagnato i miei studenti del liceo ad una visita didattica gratuita proposta dal Museo sulla storia delle vie d'acqua a Bologna e le loro applicazioni all'industria della seta. Il dottor Deozzu è stato colui che ci ha portato a questa affascinante scoperta. Il Museo si trova in una posizione periferica di Bologna e dovrebbe essere più pubblicizzato per i turisti.

Bello per chi vuole conoscere meglio le radici della nostra città, la Bologna dei canali e dell'acqua, le ragioni e i protagonisti della cultura tecnica e le aziende che fanno di Bologna la capitale del packaging. L'ex fornace è un bel pezzo della nostra storia e le varie macchine automatiche esposte sono molto interessanti. Le spiegazioni delle guide trasmettono una grande passione per la nostra storia.