Dal parcheggio di Largo San Paolo, su per le scale verso la parte superiore di Ragusa, iniziando dalla chiesa del santo incantatore di serpenti, passando velocemente per sentieri che guardano in parte su Ragusa Ibla, infine in Via Natalelli per una visita al Museo Archeologico Ibleo.Si riparte verso la vallata, dove incombe il rumore dellacqua che ha alimentato, nei secoli, alcuni mulini.Visita ai resti di passate attività dentro le imponenti latomie dalle quali si è estratta la pietra per costruire la città e alle fornaci che hanno prodotto la calce, con date e antichi proprietari scalpellate a futura memoria.Alcune tombe della Media Età del Bronzo (XIX - XXI sec. a.C.) testimoniano il culto dei morti di antichi nostri progenitori.
Schonfield Halvorsen
È possibile seguire il percorso fino a Ibla. Si è tentato di creare un percorso escursionistico mettendo delle passerelle per accedere alle cave. Sotto i 3 ponti di Ragusa si trova la cava di Santa Domenica. Purtroppo, come molte iniziative della città, tutto è ormai abbandonato a se stesso e gli accessi alle cave sono per la maggior parte transennati. Non stupitevi se vedete della schiuma nelle cascatelle e nei torrenti, non sono acque pulite.
Nachison
L'angolo di verde che si trova a due passi dal caos della città permette di vedere quelle che erano le vere cave. Da visitare e vedere di più.
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