La finestra di Valsport era la sede del Club di Scacchi di Guido Cortuso. Il livello generale di gioco è migliorato, ma il Q.I. dei giocatori no. Ho frequentato quei posti per molto tempo. Era il punto di riferimento per gli scacchisti negli anni '70 e '80, c'era un'atmosfera magica, poi gli scacchi di Padova hanno preso una piega come i moderni club di calcio: totale assenza di romanticismo, solo apparenza, spettacolarità. Sembra una contraddizione, ma non per chi ha approfondito queste dinamiche.
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