In occasione di un'interessante mostra sulle arti visive applicate alla stampa di copertine di vinili musicali, ho visitato. C'è una mostra e una bella location.

Nonostante non sia un vero e proprio museo, una ragazza ci ha detto di visitare questa struttura, che ha molto da vedere. Il bello è che è accessibile a tutti, infatti c'erano ragazzi che studiavano normalmente, in un edificio antico ma ben tenuto e molto suggestivo. Il personale ci ha accolto con piacere, facendoci fare un tour personalizzato e gratuito della biblioteca, raccontandoci molti aneddoti interessanti sulla storia di Palermo e mostrandoci molte cose interessanti, come i libri secolari ancora da archiviare o quelli contenuti negli scaffali della zona vecchia della biblioteca.

L'aula studio fa parte dell'università. La biblioteca ha bisogno di più attenzione. È una perdita di tempo aprire il cortile ai turisti senza spiegare il luogo. Dopo essere stata chiusa per restauro, divenne la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana per coordinare le altre biblioteche, che non sono mai state implementate. Dopo l'unità d'Italia, divenne la Biblioteca Nazionale. Il Collegio Massimo dei Gesuiti di Palermo aveva una biblioteca.

La biblioteca Bombace, ribattezzata negli anni 2000 al professore per i beni culturali, svolge ancora la sua funzione originale. Il chiostro ha due ordini di logge e un rifugio antiaereo. Potete chiedere al personale all'entrata se potete visitarlo gratuitamente. Alcuni dei soffitti sono ancora splendidamente affrescati, dato che l'edificio fa parte del complesso dei Gesuiti. La scala monumentale porta al piano superiore, dove ci sono sale di lettura e di consultazione.

È impensabile che una biblioteca nel 2020 non abbia il wi-fi visto l'uso dei computer per scopi educativi e lavorativi. Spero che sistemino presto la biblioteca perché non arriva a 5 stelle per la mancanza di feeling. È un luogo artistico e turistico allo stesso tempo.

È aperto ai turisti che non hanno una guida. Non si tratta solo di mancanza di fondi, ma anche di mancanza di testa. A volte non si rendono conto di dove sono. Peccato! Oggi si pubblicizza solo un posto per presentazioni di pubblicazioni per amici e mostre.

Ci siamo fermati a guardare l'ingresso della biblioteca. Non pensavamo che un edificio pieno di dettagli e arte fosse possibile. I miei figli erano felici di vedermi. Torneremo sicuramente. Potete vedere nelle foto che il giardino è molto luminoso. Un luogo di cultura e relax.