È difficile leggere il testo perché è stato ricostruito all'inizio del 1800 per cancellare l'immagine del leone di San Marco.

Padova è il primo crocevia di una complessa rete di canali a causa della vicinanza con Venezia. Questo pezzo di storia antica di Padova ci permette di capire l'ingegno di chi, nel tempo, ha reso grande e unica questa città che ha sempre vissuto e continua a farlo, ad avere un rapporto molto particolare con l'acqua.

Le prime luci elettriche di Padova furono accese nel 1900 nel bacino con la caduta dell'acqua e furono datate 1300.

La targa è ben conservata e ha tassi interessanti e riferimenti storici. Sono esempi di archeologia urbana. Un punto cruciale della navigazione veneziana erano le Porte Contarine di Padova.

Da una prospettiva diversa, si può vedere tutto. Non ci si rende conto che questo meraviglioso mondo è sconosciuto alla maggior parte delle persone che viaggiano per le strade della città. È interessante visitarlo in barca.

Il tour ha un giro di 2h aperitivo e spiegazione. Abbiamo potuto apprezzare la storia e il lingegno di quest'opera, grazie al giro in barca dalle porte.

Un tratto di un vecchio canale sotterraneo che raggiungeva il centro della città è ora usato come punto di partenza per interessanti escursioni sul fiume.

La Chiesa della Beata Vergine sorge mentre la città di Limbarcazione naviga il corso liquido sotto gli innumerevoli ponti e i ricordi di quando le chiatte transitavano cariche di merci e masserizie trainate lungo le rive da cavalli verso i mercati della Riviera del Brenta fino a Venezia. Non è un'utopia pensare a Padova come città d'acqua. Quando Tombarola era in pieno boom economico, aveva canali, argini, alberi e barche al posto dei tram.