Il posto è bello e interessante nonostante il fatto che si muore di caldo. Con tutti i soldi che gli diamo, la soluzione sarebbe mettere un condizionatore. Il caldo ti fa venire voglia di vederlo. L'oratorio è davvero bello.

Le statue siedono nelle balaustre e nei puttini con le espressioni del viso e la mimica del loro corpo, che è stile Tripudio.dello Barocco.

L'ideale è approfondire osservando una ad una le varie figure con una guida sotto mano. La visita a San Domenico è stata combinata con questo. I dipinti meritano più di uno sguardo. L'oratorio ha stucchi di Serpotta.

Per vederlo nella sua interezza. Entrare in un ambiente decorato da Serpotta è come entrare in una nuvola di panna montata, ma chi può resistere a un bel pezzo di torta?

Da non perdere è il gioiello in breveRagazzi.Perdetevi in questa meravigliosa città.Scusate a tutti ricambierà con un uguale sorriso e complimento.

La meta della chiesa è di non perdere di vista la bella cappella del Rosario dei Gagini situata al suo interno, realizzata da marmi misti.

La guida di Palermo ci ha fatto apprezzare tutti i dettagli di questo oratorio, che era un esempio dell'opera di Serpotta. C'è qualcosa che non ha un significato preciso.

Consiglio vivamente la visita, pieno di opere d'arte stupenda, da visitare con calma, in questo luogo eseguire non beneficio, i dipinti e le sculture sono davvero meraviglioso, per chi ama l'arte, è il posto per essere.

Sarà usato nel giardino. La chiesa ha bisogno di manutenzione. C'è una cassa di legno per l'organo, che non si adatta allarredo.

La baronessa di Carini Laura Lanza fu uccisa nel 1563 e la cripta della nobile famiglia Lanza si trova nella chiesa.

La scena della battaglia di Lepanto era trionfale. Una sequenza di piccoli teatri con scene sacre. Il genio di Giacomo Serpotta e il trionfo dell'arte dello stucco.

La chiesa è un luogo storico. Si dice che la baronessa di Carini sia sepolta nella cripta. Al momento non è accessibile.

La struttura storica è bella. La visita alloratorio che serve la caffetteria è la fine del mondo.

Grazie alla sua enorme sala di statue di gesso, il luogo è stato in grado di raccontare la storia di Gesù in modo eccellente.

Vedere una meraviglia e fare un confronto con il Rosario di S Domenici per avere un'idea del genio di Serporta.

Un ambiente dove l'arte di Serpotta è profusa a profusione ma anche un'esperienza spirituale con i misteri gloriosi, studiosi e dolorosi del rosario.

È stato meraviglioso rimanere senza parole. Sul sagrato ci sono i ritratti di tutti i governatori e una teca con scritti i nomi delle famiglie ricche. Gli stucchi e le sculture che coprono le pareti di questa chiesa furono commissionati da un nobile palermitano alla fine del 500 e furono abbelliti con le opere di Giacomo Serpotta, Vitaliano Brancati e Antonio. Le statue di Serpotta furono scolpite nel 700. Da non perdere. Con l'aiuto di una guida telematica, fornita dal personale, potrete comprendere meglio il significato e la bellezza delle numerose opere. Il luogo è ricco di storia e di arte.

I biglietti sono 4 per gli studenti e 3 per chi ha già visitato uno dei luoghi che fanno parte dello stesso circuito. L'audioguida nel costo del biglietto vi spiegherà la storia, descriverà il lato artistico e vi racconterà qualcosa di Serpotta. È obbligatorio visitarla, è un posto meraviglioso. Non credo che abbia la fama che merita.

Ammirando l'arte di Serpotta. La rappresentazione dei misteri e delle virtù è delineata da cento angeli. Ci si può arrivare in macchina, ma il parcheggio sottostante non è realistico. C'è molto stucco a Serpotta. Lingresso si trova dietro la chiesa di Santa Cita e non è banale all'interno. Il Loratorio si trova vicino alla Piazza XIII vittime.

La sede della ricca compagnia era lì. L'oratorio fu abbellito con stucchi di Giacomo Serpotta e il quadro della Vergine del Rosario di Carlo Maratta. L'oratorio fu inaugurato il 16 settembre 1686 nei locali della chiesa dei SS. Ci sono quaranta martiri di Pisani.

Per cogliere appieno la complessità del progetto dell'opera decorativa e delle sue figure principali, suggerisco di seguire con particolare attenzione le descrizioni fornite dall'audioguida. Il visitatore rimane stordito quando entra nella stanza. È opportuno, per chi apprezza il valore del silenzio e della tranquillità, visitarla la mattina presto durante il fine settimana per evitare la presenza di bambini rumorosi.

Da non perdere! Non si può sbagliare davanti al Conservatorio di Musica. La bellezza, la meraviglia dell'arte, della pittura, delle sculture, la trovi, cercando l'ingresso. Non mi aspetto così tante chiese a Palermo, ma bisogna fermarsi al primo sguardo. San Mamiliano è una chiesa meravigliosa che è conosciuta dai palermitani. Un sasso è lanciato da via Cavour.

La città ha appena 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 800-381-0266 Di fronte a tanta maestà, la battaglia di Lepanto è riprodotta in un rilievo di gesso. Ci sono scrigni in tutta Italia e possederne uno a Palermo è esaltante. I frati della chiesa annessa erano molto felici di riunirsi in preghiera qui.

La compagnia, tra le più ricche e prestigiose, era costretta ad un rigido protocollo comportamentale e si dedicava ad opere caritatevoli e alla remissione dei peccati. La Compagnia del Santo Rosario di Santa Cita fu fondata nel 1570 dopo la scissione con la stessa compagnia con sede a San Domenico.

C'è un quadro in fondo all'altare. Ci sono stucchi di ogni dimensione, dalle statue a grandezza naturale alle miniature. Le opere di Serpotta sono perfettamente conservate. Una lunga scala conduce a una grande sala con molti ritratti.

La visita degli oratori di San Domenico e San Lorenzo costituiscono ulteriori fasi della sua evoluzione artistica. La prima realizzazione dell'oratorio sorprese la creatività dello stuccatore.