C'è un ingresso gratuito. È molto antico e la manutenzione è eccellente. La Facoltà di Agraria di Perugia ha un giardino botanico. C'è un posto per vedere la natura a Perugia.

Le mura della città antica sono ancora un punto di riferimento per l'eccellenza botanica locale e antica.

C'è un luogo di pace nella chiesa di San Pietro. C'è una cascata in fondo al giardino.

Questo è un posto che mi piace studiare in agricoltura. È bello passeggiare e vedere la grande varietà di piante che ci sono.

Le due stelle sono dovute al valore del posto rispetto ad altri più rinomati della stessa categoria in altre città, tuttavia nella sua semplicità posso dire che è accogliente e carino, ha poche cose da vedere ma il fatto che sia gratuito le rende più preziose. Sarà apprezzato dai vostri bambini.

Il museo naturale è molto vecchio. È chiuso il sabato. È piccolo ma prezioso per varietà e bellezza, un luogo suggestivo, uno scrigno nascosto come tutti i tesori di Parma, che si affacciano e accolgono gli ospiti. La serra esotica è nascosta sulla terrazza ed è affascinante. Provvedere. Per tornare e tornare.

C'è un'associazione di Amici del Giardino che lavora per migliorarlo. La città non capisce l'importanza del luogo. Le dinamiche interne all'Università rendono difficile un suo utilizzo frequente in collaborazione con iniziative culturali della città. Il posto è bello. È stato un peccato. È un'esperienza zen visitare un polmone verde.

Il posto è vicino al centro. Il museo etnologico è attaccato a un'isola che conserva piante secolari e ha volontari che se ne prendono cura. La giornata dedicata alle violette e alle viole dove i volontari vendono diverse varietà del fiore che a Parma è così popolare che ne hanno creato un profumo.

Il personale e i volontari se ne prendono cura, un peccato perché ha molto potenziale. C'è un posto dove si può conoscere una vasta gamma di specie di piante e rivedere le varie collezioni.

C'è una fontana al centro del giardino, che è caratterizzato da sentieri di ghiaia e siepi di bosso. Alcuni degli alberi della collezione sono secolari, e c'è anche una collezione di viole. Oltre alle comuni ninfee, ci sono molte varietà di piante acquatiche, tra cui la cosiddetta peste d'acqua e la lenticchia d'acqua. Un olmo antico con un diametro di circa 4 m e un pioppo, entrambi della Sila, spiccano nell'Arboretum. Nella serra Petitot ci sono molte piante. L'Orto Botanico di Parma è gestito dall'Università di Parma. Al piano terra c'è una sezione dedicata alle piante insettivore. Giambattista Guatteri, Giorgio Jan e Giovanni Passerini sono alcuni dei più importanti direttori dell'Orto. L'area ad est è occupata dall'Arboretum, che fu creato tra la fine del XVIII e il XIX secolo. Nei giardini ci sono molti tipi diversi di fiori, alcuni dei quali sono antichi. Gli erbari risalenti all'antico Giardino dei Semplici sono ancora presenti nella Scuola di Botanica, così come cinque cartelle del 1722 scritte dal medico Giovanni Battista Cesapini. L'albero più significativo di tutto l'Orto Botanico è un maestoso esemplare di ginkgo biloba, piantato alla fine del XVIII secolo vicino all'ingresso. Ci sono anche ippocastani di origine balcanica, un pappagallo della Persia e magnolie di origine asiatica. Il giardino originale, chiamato Giardino dei Semplici, fu creato nel 1630 ed era collegato alla Facoltà di Medicina dell'Università di Parma.

Sarebbe interessante creare percorsi didattici di educazione ambientale per la conoscenza delle problematiche ecologiche legate alle specie vegetali.

La cura lascia a desiderare. C'è un giardino che sembra il retro di un gazebo. Sicuramente da curare.

È un giardino botanico ma non proprio una giungla. È bello ma non è una tappa fondamentale per un turista.

Peccato! Il museo naturale è mal tenuto e triste. Le targhette con i nomi erano tenute male e non veniva spiegato nulla.

Non c'è molta gente nella parte del museo che è bella, ma per il resto molto bella.

È ben curato, ha molte piante e curiosità, e si trova in una posizione eccellente. Si può raggiungere facilmente in autobus con la linea 15.

C'è un museo di scienze naturali. Vale la pena visitarlo. C'è un giardino di piante. C'è una perla a Parma.