Lo consiglio vivamente. L'autogrill è ben dotato, diversificato e ordinato. Ci siamo fermati perché da autogrill troviamo sempre melizia, molto buona, prima di tutto e poi il caffè super! I prezzi sono accettabili, il personale è cordiale e disponibile.

Essendo un autogrill e avendo la cucina la sera dovrebbero dare da mangiare. La sera trovi solo il cibo fatto la mattina x il pranzo e non fanno altro. Per non fermarsi più. Il personale è stato scortese.

Mi sembra uno scherzo. Non capisco la scelta di Autogrill di mantenere alti i prezzi di bar e bevande anche in centro città.

Ho trovato il peggiore autogrill della costa adriatica nella calza della Befana. Le foto possono darvi un'idea approssimativa. Non ho trovato cibo come questo lungo l'autostrada.

La domenica a tarda ora, il cibo è eccellente e il personale è sempre gentile e sa come accogliere il cliente con un sorriso.

Siamo quasi nel 2020 e bisogna fare una colazione semplice e non mangiare prodotti freschi o confezionati.

Nel 1993 Autogrill S.p.A. ha rilevato il 100% di Les 4 Pentes in Francia e il 50% di Procace in Spagna. La storia di Autogrill è dovuta alle vicende comuni di tre aziende alimentari che hanno avuto un ruolo nella storia moderna dell'alimentazione industriale italiana. Tra gli anni '60 e gli anni '70, la ristorazione autostradale italiana era gestita prevalentemente da aziende alimentari. La società finanziaria Edizione Holding della famiglia Benetton privatizza Autogrill nel 1995 con un azionista di maggioranza. Primi in Europa, i ponti Autogrill lungo le autostrade italiane, sono stati progettati e realizzati da tre architetti: Melchiorre Bega, Carlo Casati e Angelo Bianchetti. Il primo autogrill fu costruito nel 1947 per soddisfare gli automobilisti. Nel 1997 i Benetton quotano Autogrill alla Borsa di Milano e continuano ad espandersi all'estero acquisendo altre società in Francia, Belgio e Olanda. Le attività industriali della ristorazione, dell'alimentazione e della grande distribuzione vengono privatizzate nel 1994. L'idea fu di Mario Pavesi.