Devi volerlo. Il codice verde è bloccato. L'organizzazione manca di rispetto per la dignità delle persone. Non so se mio figlio ha un problema al piede perché non ho il diritto di essere assistito. Non essere vittima del sistema. Non si può fare nulla. Mi vergogno di essere italiano. Ogni mese l'assistenza viene pagata profumatamente. Ho aspettato 7 ore e avete chiamato solo una persona. Non come lei capisce. Che cosa significa questo? Ogni codice deve avere la sua corsia dedicata per dedicare il minimo delle risorse. La priorità è gestita dai codici. Il rischio di rompermi un piede dopo un incidente è il codice verde.

Ho pagato per il taglio della benda, ma avrei potuto farlo da solo. Assolutamente falso! L'infermiera sostiene di essere stata lì ieri pomeriggio, come se avessi avuto il piacere di andarci zoppicando. Arrivo alla clinica ortopedica in tempo per togliere il gesso, resto davanti alla clinica per una ventina di minuti sotto il sole. Il dottore si siede al computer e mi chiede se voglio fare esercizi da solo o se ho bisogno di una visita, ma non mi guarda il piede e non fa una radiografia.

Struttura organizzativa che non riceve la sufficienza, mancanza di personale per ogni occasione, alta sporcizia nelle varie stanze e nel bagno, la maggior parte degli infermieri sono qui dentro per caso ma non per un minimo di conoscenza e requisito di disgusto.

Da un po' di tempo a questa parte, al Cannizzaro non funziona più niente. Anche se ho fatto diverse lamentele all'ufficio relazioni, non rispondono o mandano fax. Non so se il direttore dell'ospedale sa come funzionano le cose o no. C'è bisogno di arrivare ai giornali o alla televisione per risolvere i problemi in un'istituzione pubblica, o bisogna farlo? Le prenotazioni telefoniche per il controllo di mia madre non hanno mai avuto risposta.

Rimarranno per sempre nel mio cuore. Mia madre Maria è stata curata e assistita dall'ospedale Cannizzaro di Catania, che è rimasta nel mio cuore. La fase di riabilitazione può essere consentita. Il dottor Mario Russo e il suo staff sono stati competenti ed esperti. GIUSI CANTRELLA è un catanese a Milano.

Mia madre Maria è stata curata e assistita dall'ospedale Cannizzaro di Catania, che mi è rimasto nel cuore. Rimarranno a casa mia. La fase di riabilitazione può essere consentita. Ricordo il personale del dottor Mario Russo competente e pieno di umanità. Giusi Cantarella è una catanese a Milano.

Se avete un codice verde, significa che il personale medico ha deciso con cognizione di causa che il vostro caso è meno grave di altri, che avranno codici più urgenti per il fatto che il rischio di vita è molto più alto del vostro. Pensateci. Pensate all'attesa di un codice verde. I medici e le infermiere sono competenti. L'ospedale è ben organizzato.

La gioia del Signore è in mezzo a voi. La paura non salva. Non piangere. L'anima non perde nulla con la morte di un parente. Io la guardo e penso che è una parte del Purgatorio che inizia già sulla terra. L'altra parte, quella che è già passata alla seconda vita, gode della libertà e del potere di vegliare su di noi e di ottenere di più, molto di più di quando ci amava dalla prigione del corpo. Ci proponiamo di assumere una nuova vita e di fare penitenza sul passato. Non preoccupatevi del Signore. Lui è sano, quindi perché dovrebbe agire per pietà del suo corpo? La paura non è costruttiva. L'amore deve essere santo perché crea, conserva e santifica. Paura del giudizio di Dio, paura delle sanzioni umane, paura delle malattie. Io ti riporterò nella terra di tuo Padre. Quando la paura è inutile perché il male è in noi, porta alla disperazione, all'astuzia per nascondere il male, alla paura. Il feroce guerriero che è nel mondo, nascosto sotto le apparenze degli uomini e dei popoli, Satana, il Torturatore, l'Origine di tutti i mali, riceve la più grande battaglia da coloro che soffrono con santità. Ti chiama perché ti ama. Dà speranza a Dio. Nessuno. La morte cessa di essere dura quando la perdita di un figlio, di un coniuge, di un padre, di una madre o di un fratello è breve. La conquista del Regno di Dio è assicurata con questi compendi della Legge. Non è detto che ogni malattia sia prova di vizio o di punizione. Non preoccupatevi. Quando si ritorna? Nell'amore si trova la forza di mantenersi santi o di diventare santi, la forza del perdono e l'eroismo nella virtù. Ricostruire le città e non ricostruire le anime che sono come tante piccole città di Dio è una follia senza pari. Si ferma quando si muore. Amare Dio con tutto se stesso è uno dei dieci comandamenti. I santi che sono ostaggi di guerra per la salvezza degli altri, e pagano di persona perché sia espiata con la loro sofferenza, sono le sante malattie mandate dal Signore ai suoi giusti affinché nel mondo, che fa di se stesso il tutto e il mezzo di godimento, ci siano Le malattie sono causate da Gesù che parla. Non c'è lutto quando si vive il giorno del Signore. Ama il tuo prossimo come te stesso. L'amore è un costruttore e ci mantiene compatti. Per il senso, è limitato al corpo. La festa del Signore è un buon momento per adornare il tuo spirito. Di pace, di purezza, di eroismo, di mortificazione, di speranza, di giustizia, di tutte le virtù. C'è una differenza tra le malattie che sono mandate da Dio e quelle che sono mandate dal vizio. La paura viene ad aggiungersi alla malattia, a disonorare un corpo che la malattia già disintegra, appena il primo brivido di febbre si insinua nelle vene. L'ospedale è grande e imponente. Le malattie arrivano. Come ricostruire queste piccole città spirituali? Porta la fuga dal male, la prudenza verso la propria persona, che non è il centro dell'Universo, come credono e fanno gli egoisti, i falsi amanti di se stessi, perché amano solo una parte, quella meno nobile. Vi dico con queste verità. Queste ultime sono la prova della corruzione satanica e le prime sono la prova della volontà di Dio.

Molto male. Un paziente che non può urinare non dovrebbe essere dimesso. Ci sono zero umanità e arroganza in ginecologia e ostetricia. Era più importante la dimissione della paziente che era ancora malata. È facile parlare di eccellenza nei casi di routine. Costretti in un'altra struttura ospedaliera.

Il problema è che sono dovuto rimanere nella sala dei punti per due ore anche se non ero ancora stato ricucito, e c'erano altre persone con la tua stessa patologia che aspettavano in sala d'attesa i punti. Se per caso insisti a chiedere o cerchi di ribellarti a questo atteggiamento becero, arriva dalle retrovie la SEGRETARIA, anche lei sulla cinquantina, altrettanto addobbata a festa, pronta a sgridarti e punirti. Sono stata al Cannizzaro per fare una scintigrafia ossea in Day Service presso il reparto di Radiologia Nucleare - Padiglione F3 al piano -2 e voglio raccontare al mondo cosa mi è successo. Vorrei che tutti coloro che hanno subito un'ingiustizia in ospedale denunciassero i fatti affinché vengano presi i provvedimenti del caso. La stanza dei pazienti a cui è già stato iniettato il liquido radioattivo per la scintigrafia ossea è il luogo dove lei ti mette in punizione quando esce dal suo ufficio. Nel caso della SERGRETARIA, non vale la pena perdere tempo con persone che non sanno nulla. Il front office è un dipartimento enorme. La signora è molto simile a Paganini. Pietro Pepe e le Malattie Infettive sono reparti di eccellenza, dove il cliente è seguito, riverito e coccolato in ogni momento della malattia.

Sono stato soddisfatto della visita fatta in dettaglio e del fatto che non c'è un posto dove andare se vuoi essere un neurochirurgo.

Tutti qui sembrano essere bloccati con, non so cosa, se devi aspettare ore solo per essere accettato, figuriamoci dopo. C'era la fila al pronto soccorso. È un peccato per tutti quelli che fanno bene il loro lavoro.

I bagni e le stanze sono sporchi. Il personale addetto ai medici gira senza fare nulla. Il direttore è invitato a fare due passi nei vari reparti per vedere di persona.

Vorrei ringraziare il medico di Mauro Antonio, il medico del tiratore, il medico dell'infermiera e il team di infermieri per il loro aiuto.

Le prenotazioni non sono accettate per la disorganizzazione interna a causa del fatto che non sono più gestite dal CUP.

Un ringraziamento speciale alla dottoressa Pennisi per la sua intelligenza, professionalità e premura.