Santuario dedicato a Nostra Signora della Salute. Costruito dai padri gesuiti. I padri gesuiti sopprimeranno la città e poi l'abbandoneranno. La cura della città viene trasferita ai frati Olivetani di Lecce. Dopo le guerre mondiali, i gesuiti restituiranno il suguito ai gesuiti. Negli anni 80/90, sarà chiuso per decadenza. Questo bellissimo luogo di culto fu restaurato durante il vescovado di Monsignor Filippo. Il quadro della Beata Vergine fu riportato al suo posto originale nella cappella di San Filippo Santoto. Ci sono quattro altari laterali.

La domenica è aperto ma non tutti i giorni. C'è una statua dell'arcangelo Raffaele. Vale la pena di fare una deviazione. La chiesa dell'antico villaggio del capoluogo ionico è dedicata alla Madonna della Salute. Ci sono altre navate con dipinti. C'è un pulpito in legno e un altare centrale con marmi.

È un esempio di quello che si dovrebbe fare al quartiere. C'è una bella chiesa nascosta in una piazzetta del centro storico di Taranto di fronte alla chiesa di SantAndrea degli Armeni, la casa di Paisiello e Palazzo Gallo.

Anche se sembra una piccola perla, ne ha il diritto. Una bellezza sommessa di ingannevole piccolezza fa intravedere, quasi, la sua impalpabile purezza.

A pochi passi dalla Cattedrale di S.Cataldo e dalla casa di G.Paesiello si trova il Santuario situato nel cuore della città vecchia di Taranto. Da visitare.

Un eccellente restauro. Il centro storico della mia città ha luoghi di culto affascinanti. Spero che gli sforzi di restauro continuino.