Il sentiero parte dalla frazione Piazza Rosse. È ben segnalato. La vista dal Sasso è mozzafiato, dal Resegone alle Grigne al Resegone ai Laghi (Lecco o Brianzoli) una volta raggiunto il Sasso. Ci sono due percorsi da qui, uno che porta all'ingresso della chiesa e l'altro che porta al Moregallo. Quest'ultimo era sia bello che impegnativo. Il sentiero è per lo più soleggiato e richiede l'uso delle mani per salire. Altre due ore di cammino sono necessarie per arrivare dal Sasso fino al Monte.

È bello, e vale la pena fare lo sforzo. È possibile raggiungere Valmadrera con un breve, ma ripido, sentiero che è sempre in salita. Alla fine però non c'è niente dimpegnativo. Si può anche raggiungere San Tomaso seguendo un unico sentiero che corre lungo la montagna, che alterna la costa al bosco. Ci sono due passaggi che richiedono l'uso di catene. Non è difficile, ma non lo consiglierei ai bambini o a chi non è molto abile. Il lato di Lecco ha una bella vista sul lago. Funziona.

Si raggiunge con un sentiero ben segnalato, ma è in salita e ci sono panchine per riposare. Il Sasso di Preguda è un monumento naturale di Valmadrera.

La piccola chiesa di SantIsidoro contadino è costruita vicino a un enorme masso, il Sasso di Preguda, che è testimone di un passato glaciale. La chiesetta è accessibile grazie ai Volontari di SantIsidoro del Sasso di Preguda, con sede a Valmadrera.

La cappella di solito è chiusa, ma pochi metri prima della roccia c'è un tavolo per fermarsi e fare uno spuntino.

Altamente raccomandato, meglio di Venezia. Non potete immaginare quanto sia bella la pietra, è grande, è di pietra, ed è attaccata ad una cappella spoglia.