Fu eretto con il titolo di San Rocco nel 1528. Tuttavia, fu danneggiato dal terremoto dell'11 maggio. Nel 1560, il seggio fu rinominato "San Rocco fo Principiato" e, secondo il Paglia, il seggio fu poi chiamato "Il Cupone", un tipo di circolo di famiglie greche. Più tardi, divenne il luogo d'incontro dei cittadini più nobili. Il Marziani conferma che c'era un tempio di Minerva in quel luogo prima del Sedile. Fu dedicato a San Rocco (protettore degli appestati) dalla volontà comune e dalle autorità cittadine (Universitas), affinché il Santo potesse salvare coloro che erano gravemente afflitti e decimati da una terribile epidemia. La chiesa ha un'unica sala e un magnifico altare alto di fabbricazione settecentesca. Conserva inoltre il dipinto della Vergine Odegitria, il San Michele di Carlo Rosa, Sant'Antonio Abate e la Natività di De Musso. L'elegante portale, con riferimenti cinquecenteschi, è opera del lapicida bitontino Rafaele De Russo, che lo realizzò nei primi anni del '600. Altrettanto pregevole è la decorazione della facciata e la ricca cornice delle finestre oculari. Lo stemma civico, che si trova sul bordo di quest'ultimo, richiama l'antico voto. Raffigura l'Arcangelo Michele, con il petto coperto di lorica e due grandi ali. Brandisce anche una spada che arriva all'altezza della sua fronte. Tiene uno scudo nella mano sinistra, sul quale è scritto "Quis ut Deus". Satana si trova sotto il suo piede. La nicchia che circonda San Michele è completata da un cartiglio, sul quale si legge: "B. Michaeli Arcangelo - custodi.et Patrono.Universus Civium coetus P. M. P. M. P. MDCCLXIV.