Questo complesso fu costruito nelle vicinanze di Rio Chiaro, vicino a Orvieto. È qui che il Santo Corporale del Miracolo di Bolsena fu consegnato dal vescovo Giacomo al papa Urbano IV. La facciata principale della chiesa è intonacata e presenta due superfici vicine e diverse in altezza. Quella inferiore, segnata da una croce incisa, è staccata dal corpo della facciata e curva verso chi entra. L'ingresso all'edificio di culto si trova sulla seconda, più alta. L'aula liturgica è principalmente intonacata, con alcune parti ricoperte di tufo. Ha tre navate e un presbiterio rettangolare. C'è anche un'alzata curvilinea a tre gradini verso l'abside. Il passaggio della sala è rinforzato da un nastro-guida fatto di piccole piastrelle in foglia d'oro. È cementata nel pavimento e si estende fino al presbiterio. Sale verso l'altare. È fatto di un blocco di travertino. Le aperture di luce delle pareti laterali hanno un andamento e una forma irregolari. Sono più alte sul lato destro e più strombate. A sinistra sono più basse e di dimensioni più varie. Il fonte battesimale in travertino si trova tra i pilastri della navata sinistra.