Mio padre di 89 anni, che soffriva di embolie polmonari e trombosi venosa profonda, è entrato in riabilitazione al Medicus Tivoli. Domani sarà dimesso. Grazie al personale del reparto e ai fisioterapisti, mio padre è ora in grado di camminare di nuovo dopo tre mesi di immobilizzazione. Il caso medico di mio padre è stato trattato con eccellenza dalla dottoressa Anna Maria Antonini. Non si è sentito un numero ed è stato trattato con dignità. Era sempre in contatto con noi, fornendo consigli ed energia positiva. Non ci siamo mai sentiti soli o preoccupati, anche se la malattia di papà era molto grave. Credo che la dottoressa Antonini sia un medico eccezionale e voglio ringraziarla ancora.

Vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti al professor Pacifici e al dottor Safi, nonché a tutti gli infermieri del secondo piano, per la loro disponibilità e gentilezza. Grazie di tutto, signor Luciano.

I pazienti anziani sono lasciati morire in una struttura di scarsa qualità. Ho portato via mio padre il quinto giorno perché era disidratato e aveva una piaga, ed è stato ricoverato in ospedale.

Il personale non ha e-mail o segreteria telefonica. La clinica dovrebbe migliorare in questo aspetto. Vivo lontano da un paziente. È difficile mettersi in contatto sia con i medici che con gli assistenti sociali.

Mi chiamo Maria e sono una paziente del medicus, ho 60 anni e ho una protesi al ginocchio, sono al 2 piano di riabilitazione, mi do molto da fare, ma se avessi avuto una frattura dell'anca sarebbe stato grafico.

Mia nonna sta morendo, è entrata e stava bene. La persona è morta alle 23:30. La lavanderia è stata portata a casa il 12 marzo.