Straordinaria chiesa barocca costruita per l'Ordine dei Carmelitani tra il 1647-1667. Fu costruita sul sito della preesistente chiesa di San Tomaso. Sette anni dopo l'inaugurazione, i carmelitani si trasferirono al Carmine in via Bondiolo. I conti Ferniani comprarono la loro chiesa e la dedicarono a S. Filippo Neri. L'edificio fu dato alla Congregazione delle Anime del Purgatorio o del Suffragio nel 1777 dopo la soppressione del relativo ordine. La facciata ha una superficie ricca ed equilibrata che è mossa da spazi vuoti e pieni. Le nicchie si alternano a cornici modanate a lesene, creando un effetto chiaroscurale con pochi paragoni a Faenza. La coesistenza del mattone con la pietra è altrettanto piacevole. Il mattone è presente ma non toglie la bellezza del basamento, in pietra calcarea locale (spungone), e le cornici, le modanature e le lesene si alternano alle nicchie, creando un effetto di chiaroscuro con pochi confronti a Faenza. Linterno ospita diverse opere importanti, tra cui la tavola del XVI secolo raffigurante l'Incredulità e San Tomaso. È stata trovata nella vecchia chiesa. Alcuni critici ne negano la paternità, sottolineando che in realtà fu Cristoforo Unterberger, originario di Latina, a collaborare con Gottardi a Roma. Questo ha portato a una serie di polemiche e dubbi che solo recentemente sono stati risolti da Anna Tambini, che ha rivalutato Gottardi.

Una chiesa così triste non credo di averla mai vista. Un grande coro, appassionato. Non è giusto poter valutare le chiese, ma se la risposta è sì, dico ai responsabili di fare qualcosa per migliorarla. È importante avere la fede, ma è possibile averla anche a casa. Tutti possono trovare pace e felicità.

È una piccola parrocchia, ma molto attiva... ci sono tante iniziative speciali... la gente è molto cordiale e accogliente... Il bar gestito da volontari è allegro e ben fornito.

Atmosfera di raccoglimento: Ambiente semplice ma amichevole. Un posto dove mi piace andare con regolarità, anche perché le regole anticovide sono state rigorosamente osservate

Spoleto è magica. Questa chiesa si trova in fondo a una lunga scalinata. È molto insolito. C'è un ottimo ristorante che si può mangiare fuori al lato della scalinata. La chiesa è affascinante e molto spirituale per la sua semplicità.

Abbiamo visitato la chiesa dedicata a San Filippo Neri. Siamo stati entrambi piacevolmente sorpresi dalle dimensioni e dalla squisitezza dei dipinti nelle cappelle. Vedi foto per l'altare particolare Organo a canne molto elegante.

Io e mia moglie abbiamo trovato questa parrocchia per realizzare la nostra storia d'amore. È una chiesa moderna con vetrate colorate. Ma la cosa più bella di questa parrocchia è stato Don Agostino, un parroco gentile e generoso che è sempre disponibile ad aiutare chiunque. È anche una persona molto solare e ci ha fatto sentire benissimo per i preparativi e il giorno del matrimonio.

ho visto recensioni negative sullo stile moderno... anche se sembra un po' sterile dall'esterno, le vetrate che raffigurano la creazione e la lapocalisse sono stupende... ci sono anche due vetrate più piccole proprio accanto all'altare che sono altrettanto significative... quindi vi consiglio di venire a godervele...

Don Agostino era disposto a celebrare il funerale di mio fratello anche se viveva fuori città. Grazie mille. La parrocchia è moderna ed essenziale.

Questa bella chiesa cattolica è stupefacente. Spicca in una piccola strada di Forlì, con la sua magnifica facciata principale in mattoni rossi. È stata murata con ornamenti architettonici tradizionali e ha una bella facciata principale. I bellissimi interni sono anche un punto di forza di questa struttura, dove le squisite opere aggiungono un bel tocco. Merita sicuramente una visita.

Chiesa storica adatta alla meditazione e alla preghiera. Don Enzo Zanoni è un sacerdote noto e interessante. È il cappellano del carcere di Forlì e ha ricoperto incarichi in Comunione e Liberazione. La sua messa è sempre affascinante. Classica nell'impostazione come la liturgia richiede, cosa già rara al giorno d'oggi. Le letture sono accompagnate da un'attenta analisi e da riferimenti alla società moderna. Il giovedì sera, c'è spesso un coro latino, che crea un'atmosfera molto suggestiva. Altre volte, ci sono ragazze che cantano gli inni con la chitarra. Il tavolo è dedicato al materiale e contiene opuscoli e il numero attuale di brani. Anche se la messa quotidiana è alle 19.15, si raccomanda di arrivare almeno 5-10 minuti prima. La messa della domenica è molto ben frequentata. È importante contattare don Enzo per la confessione. Lui può, a seconda dei suoi numerosi impegni programmare un giorno di quella settimana o immediatamente prima o dopo la funzione. Anche se la chiesa è piccola, ha una bella comunità che organizza escursioni in montagna (l'attività preferita di don Enzo) e altre iniziative. Un posto meraviglioso per il culto.

Sono stato un visitatore casuale a San Filippo. Ho camminato come un turista, affascinato dalla luce che nelle prime ore del mattino si scagliava contro la massiccia facciata in travertino. Ho sentito che ognuno può avere qualcosa di diverso, ma come storico dell'arte ho voluto dare il mio giudizio.

Non è possibile vedere la piena vista del marmo bianco brillante di cui è composta dalla strada di fronte. La chiesa è vicina a Corso Vannucci.

C'è un luogo che dovrebbe rappresentare il Creatore. Molto triste. Non ho pensato a Dio quando sono entrato lì, ma a una persona triste. Sono un credente. Vedo la gioia nella creazione.

Le decorazioni sono bellissime. È stato meraviglioso. Un'unione perfetta tra la forza di un architetto e la potenza della fede. La chiesa ha un'atmosfera mistica.

Molte chiese lungo via dei Priori sono vuote. Merita una visita per il contesto e per le decorazioni interne ed esterne.

Da visitare entrambi. La cappella di Santa Cecilia fu costruita nel XVII secolo. Gli abitanti di Perugia amano la chiesa in stile barocco.

Questa affascinante e intima chiesa barocca guarda con indulgenza il centro storico di Sulmona. La sua facciata gotica è unica perché originariamente faceva parte della chiesa di Sant'Agostino. Questa chiesa fu distrutta dal terremoto del 1706. Nel 1885, i sulmonesi decisero di trasferirla e di collocarla sopra la chiesa San Filippo Neri. Linterno, in stile barocco spagnolo, fu ricostruita dopo il terremoto del 700. Ha una navata con due cupole, che illuminano gioiosamente le pareti chiare. Questo dà alla chiesa un senso di orgoglio che abbraccia e avvolge i fedeli.