Questa struttura moderna si trova non lontano dal centro storico. Il Santuario di Ss Maria del Soccorso è un esempio sorprendente di facciata barocca nel contesto urbano. È circondato da strade strette, che limitano la potenziale valorizzazione dell'edificio, che comunque sorprende per eleganza.

È una bella parrocchia sempre attenta ai problemi dei giovani. Ci sono quattro messe domenicali alle 8.10.30, 18.30 e 20.00. Questo attira molti giovani che, insieme al coro, partecipano con entusiasmo alla Santa Messa.

La chiesa è pulita e accogliente. L'atmosfera giusta, il silenzio e il raccoglimento sono sempre presenti durante la celebrazione della messa. Le omelie sono sempre perfette. L'organizzazione e la gestione sono state fatte in modo eccellente dai frati.

La chiesa ha un crocifisso di legno al centro. Il pastore è una grande persona e vale la pena visitarla.

Il villaggio di Valera è adiacente ad Arese. Ospita una chiesa storica. L'acustica della chiesa è eccellente e si possono vedere le impronte dei conti Marietti tra le colonne e i muri. Essi hanno dato un forte impulso all'arricchimento di questo edificio. Questa chiesa poco conosciuta merita una visita se avete cinque minuti per sedervi in silenzio e pregare. Sentirete l'odore della storia.

Era la chiesa dei proprietari di Valera e dei loro lavoratori. La pianta dell'interno è a tre navate. La cappella della Madonna si trova nella navata destra. Sopra l'altare c'è l'affresco che rappresenta la Madonna con il suo bambino. Il dipinto a destra dell'altare maggiore raffigura il battesimo di Gesù. Risale alla fine del 1500.

È la chiesa più antica di Arese, accogliente, sempre aperta a tutte le ore del giorno, e ha un sottofondo di canti gregoriani, ottimo per la messa festiva delle 1030, con un coro che canta.

È adatto per la preghiera personale e può essere usato per trasmettere musica religiosa e classica.

La chiesa di S. Bernardino fu costruita nel primo decennio del XVII secolo e si trova al centro di Stranfora. Domenico Rossi, conosciuto anche come Manentino, ha creato l'altare. Questa chiesa era collegata alla vicinia di S.Bernardino, una delle vicinie esistenti. La "vicinia" era un'associazione composta da "vicini", persone che vivevano nella stessa zona e godevano di donazioni o privilegi che non erano disponibili per gli stranieri o i residenti di altre parti della città. Ancora oggi, S. Bernardino è solennemente onorato a Stranfora come compatrono di Arco.

Ho sentito un senso di pace non appena ho attraversato la soglia. La porta si è chiusa dietro di me. Anche se vivo vicino al mio luogo di nascita, posso dire che ogni volta che entro mi sembra di entrare per la prima volta.

La chiesa venne costruita per disposizione di Federico da Montefeltro dopo la sua morte, a partire dal 1482 al 1491 circa, come luogo per la sua sepoltura e per quella dei suoi successori (Mausoleo Ducale).Il progetto e la successiva realizzazione dellopera vengono oggi attribuiti allarchitetto ducale Francesco di Giorgio Martini.Ledificio presenta una limpida nitidezza architettonica, tipica del Rinascimento urbinate.

Vi consiglio di visitare la chiesa e gli edifici che la circondano per vedere il panorama di Urbino e per conoscere la famiglia da Montefeltro, che riposa all'interno della chiesa in due imponenti sarcofagi.

Da visitare. Si può vedere nella campagna in lontananza. La chiesa ha la tomba dei duchi del Montefeltro. Si può camminare attraverso la passerella a 2 km dal centro.

La chiesa era mal tenuta. Non credo sia una buona idea uscire dal centro di Urbino perché non c'è molto da vedere. Si può vedere la città di Urbino da qui.

La lapide della famiglia Odasio di Martinengo si trova nel chiostro. Fu un grande uomo di lettere e fu precettore e segretario del duca.

È il mausoleo dei Duchi di Urbino, Federico da Montefeltro e suo figlio, così come il Convento e la Chiesa di San Donato.

Sarebbe meglio vederlo dall'altra parte del paese. C'è un monumento al Duca di Montefeltro e a suo figlio di fronte alla città di Urbino. C'è una bella vista della città.

Ci sono interessanti cappelle accanto al cimitero della città. La tomba di Federico II si trova in un complesso monastico ben curato.

Il duca Federico, suo figlio Guidubaldo e sua nuora sono tutti sepolti all'interno della chiesa. C'è un bel panorama su Urbino. La chiesa è spoglia.