Spatiavento et Prope strata furono dati allo spedale di S. Pietro di Pistoia all'inizio del 1100. Già documentato nel secolo successivo è un hospitalis de Spathavento, che viene registrato per la prima volta nei verbali delle visite pastorali del 10 giugno 201372 del vescovo Vivenzi. Ha la specificazione di hospitaleet ecclesia S. Marie Maddalene et S. Lazzari de Spazzavento. Nel 1600 l'ospedale aveva ancora la funzione di lazzaretto. Il vecchio ospedale, insieme agli oratori di S. Maria Maddalena (e S. Lazzaro) dipendevano ancora dalla chiesa parrocchiale di S. Pietro. Il primo dei due oratori, che era stato soppresso nel 1745, fu unito al titolo di S. Lazzaro. Il vescovo Toli lo elevò a parrocchia il 30 novembre 1819. Castellina fu poi separata da S. Pietro, Serravalle e Vincio. La famiglia Forteguerri, che aveva il patrocinio del vescovo Toli, consacrò la chiesa il 29 settembre 1820. Tuttavia, la chiesa fu distrutta dalle truppe tedesche durante la ritirata del 12 agosto 1944. L'architetto Raffaello Franci progettò la chiesa attuale. Raffaello Franci fu riaperta al culto il 2 settembre 1951 e consacrata il 25 maggio 1963. Fu anche ammessa nel 1955 nel territorio di Gabbiano, una parrocchia soppressa.