Chiesa parrocchiale. Risale agli anni '70 e ricorda la forma di una nave. Un mosaico sulla facciata principale si riferisce alla cerimonia di inaugurazione della chiesa, avvenuta nel 1975 in occasione del 75° Giubileo. Il secondo mosaico degli anni 2000 raffigura l'Ultima Cena in abiti moderni; la stessa scena si trova anche sull'altare di Sant'Anna e San Gioacchino in viale Dante). Raffigura anche il popolo di Dio in cammino. Il parcheggio non è permesso sulla piazza davanti alla chiesa.

La parrocchia è stata ufficialmente fondata l'8 dicembre 1973. Per mantenere la continuità con la festa di San Sacro Cuore, che si celebrava nella cappella della stazione, si decise di affidare la parrocchia ai Santi Pietro e Paolo, la cui festa cade esattamente il 29 giugno. Il passo successivo all'istituzione della parrocchia fu la costruzione di una nuova chiesa, i cui lavori furono completati nel 1975.

Conosciuta anche come la chiesa San Pieretto. La chiesa è conosciuta anche come la chiesa di San Pieretto. La seguente è la traduzione dell'iscrizione in italiano: "La dedicazione di questo tempio ai santi apostoli Cristo, Pietro e Paolo fu fatta con i beni du Chioggiotto ser Pietro Mazzagallo nel febbraio 1431, al quale tempo Ambrogio Badoer fu Albano fu podestà signor e commissario ser Giovanni Mazzagallo, ser Giovanni Cortese e procuratori per la cattedrale ser Pietro De Renolfo e ser Giovanni Fasolo." La forma della chiesa è simile a quella della vicina San Martino, anche se è più piccola e consistente. La chiesa-oratorio fu costruita dai francesi nel 1797 e utilizzata durante la dominazione austriaca come scuola d'armi. Tuttavia, le vicissitudini di questa chiesa non finiscono qui. L'edificio è stato utilizzato per molti anni come refettorio, poi come mensa, poi come galleria d'arte e sala mostre. È stata ristrutturata dal punto di vista architettonico ed è tornata alla sua funzione religiosa originale. Da visitare.