Sono stato al Santa Bona Festival per mangiare. Non è il mio genere. È stato un peccato, perché il personale ha lavorato sodo. Sono efficienti, disponibili e organizzati. Ma il cibo non era il mio genere. La trippa era insipida e il puledro era pieno di nervi. Aveva il sapore di un puledro selvaggio, appena ucciso e mal cucinato. Eccellente il primo piatto e i contorni. Peccato che non ho potuto provarli dalla mia famiglia. Questo sarà recensito. Non credo che tornerò.

È pieno di attività, ben organizzato e adatto a tutte le età. L'armonia e la legalità regnano sovrane. La condivisione e l'accoglienza sono gestite sontuosamente. Il gioiello della corona? La sua storia, le sue tradizioni, custodite nella logica di un cammino inarrestabile insieme alla comunità, al ritmo del tempo, e nella determinazione a superare le sfide quotidiane.

Presenta affreschi della stessa mano che ha lavorato in altre chiese vicine. La chiesa madre delle antiche cappelle dei dintorni è oggi una parrocchia storica.