Bella chiesa rinascimentale a una navata. È abbastanza piccola di statura e ha un disegno architettonico molto interessante. Il santuario, che si trova a destra di una navata e collegato ad essa, assomiglia esattamente alla Santa Casa di Loreto. L'interno della chiesa, riccamente decorato, è caratterizzato da una serie di nicchie con aperture a serliana e ciascuna contenente sculture. La volta è invece interamente affrescata. La zona absidale ha anche una piccola cupola che Giulio Campi dipinse nel XVI secolo. La visita è complessivamente piacevole e una delle più affascinanti della città.

La metà del pellegrinaggio è un buon posto da visitare. La torre campione ha un orologio e un chiostro. La chiesa fu costruita nel 1200 e contiene opere d'arte uniche tra cui affreschi, dipinti e sculture. La cappella di Loreto è stata costruita nel 1600 nello stesso modo dell'originale, con una Madonna nera con bambino.

La chiesa è assai interessante, esempio particolare di architettura rinascimentale emiliana.Mostra specialistica e affascinante su Claudio Monteverdi.Gentilissima e competente la signora che ci ha accompagnato.Non propriamente cordiale il parroco, che uno si aspetterebbe più cordiale, visto il suo credo...

Non sono entrato nella chiesa ma ho potuto solo valutare la facciata. Ho parlato con alcuni amici che erano anche loro in transito. È difficile da raggiungere soprattutto in auto. Non avevo intenzione di entrare.

È molto vicino al centro della città. La città di Cremona ha un gioiello. Il chiostro del monastero merita una visita.

Anche se è una piccola chiesa, è di grande importanza storica e culturale. Una volta era la chiesa dei conti San Bonifacio, che avevano il loro castello qui nei tempi antichi. Si crede che sia stata fondata da monaci e dedicata a San Bonifacio, il vescovo di Fulda. Merita una visita, recentemente restaurata e ben tenuta.

È piccola, ma è molto bella. L'interno contiene alcuni affreschi e tre statue recentemente restaurate: quella di SantAbbondio che tiene in mano la chiesa, quella di San Tommaso dAquino e quella di San Bonifacio.