È solenne e buia come dovrebbe essere la chiesa di un monastero, ma è un monumento artistico straordinario. È difficile vedere i magnifici affreschi perché c'è poca luce all'interno. I monaci sono decisamente strani, come tutte le persone religiose. È sempre affascinante vedere come gran parte del patrimonio artistico italiano sia sotto il controllo di pochi vecchi sclerotici che sono generalmente bizzarri. La pensione è semplice ma funziona bene. La biblioteca ha affreschi stupefacenti. Sarebbe un ottimo posto per ospitare eventi culturali. Ma si scopre che ci sono persone che possono e non possono.

Gli ultimi monaci che hanno fatto un voto a questa causa vivono ancora e curano i giardini in questo luogo. La Cattedrale o Duomo di Parma si trova dietro il monastero. La struttura offre visite guidate ai chiostri e agli arredi, molti dei quali sono rimasti immutati nei secoli, come la biblioteca millenaria che contiene ancora le prime scritture dei primi secoli dopo Cristo.

Defilata e quasi nascosta rispetto alla più nota cattedrale, poco nota, nasconde due perle sconosciute ai più e anche a tanto cittadini: la spezieria,a soprattutto lincredibile biblioteca; si tratta di un piccolo scrigno la cui visita non terminerebbe mai, tanto è rocca in ogni cm quadro delle pareti e delle volte del soffitto.Merita la richiesta della prenotazione, e la competente guida xhe accompagna il visitatore

Della decorazione della volta e del catino dell'abside della Cappella Maggiore, opera parzialmente distrutta nel 1586 con l'ampliamento del coro, rimane il grande frammento centrale dell'Incoronazione della Vergine alla Galleria Nazionale di Parma. Della Cappella Maggiore rimane la decorazione della volta e dell'abside, opera parzialmente distrutta nel 1586 con l'ampliamento del coro. L'intero complesso fu danneggiato da un incendio nel 1477 e ricostruito nel 1490 da Bernardino Zaccagni. L'intero complesso fu danneggiato da un incendio nel 1477 e la basilica abbaziale fu ricostruita nel 1490 da Bernardino Zaccagni. I candelabri che corrono lungo i lati del presbiterio e le figure di putti sulle vele furono disegnati dal Correggio. Il primo abate dell'abbazia era un canonico del Capitolo della Cattedrale di Parma. I lavori terminarono nel 1519. L'abate Girolamo Spinola volle assicurarsi che il giovane Correggio fosse agli inizi, così scandagliò gli spazi architettonici con un'ampia decorazione. L'abate Girolamo Spinola volle scandire gli spazi architettonici con un'ampia decorazione per avere il giovane Correggio. Gli affreschi furono fatti a San Giovanni Correggio. Il fregio è ancora in situ e corre lungo tutto il perimetro interno. Il centro storico di Parma ospita la Labbazia di San Giovanni Evangelista. La prima è solitamente considerata la lunetta con il San Giovanni e l'aquila, seguita dalla cupola in cui è presente l'Ascensione di Cristo accompagnata dalla decorazione del tamburo e delle quattro penne. I candelabri che corrono lungo i costoloni della volta sopra il presbiterio e le figure di cherubini sulle vele furono disegnati dal Correggio. Gli affreschi sono stati fatti a San Giovanni Correggio. Il Compianto sul Cristo morto e il Martirio di quattro santi è uno dei due dipinti che ha lasciato a San Giovanni Correggio. L'ampliamento distrusse completamente le pareti del coro. Le pareti del coro furono distrutte dall'ampliamento. La lunetta con il San Giovanni e l'aquila è considerata la prima, seguita dalla cupola contenente l'Ascensione di Cristo e quattro pennacchi. La chiesa, il monastero e l'antica spezieria fanno parte della vasta collezione di edifici. La Galleria Nazionale di Parma ha due dipinti di San Giovanni Correggio nella Cappella di Bono: il Compianto sul Cristo morto e il Martirio di quattro santi. C'è un fregio ancora in situ che corre lungo tutto il perimetro interno. I lavori furono eseguiti intorno al 1519.

La basilica fu ricostruita dal 1490 al 1510 e terminata nel 1519. C'è una chiesa, un monastero e un negozio nel grande insieme di edifici. Il centro storico di Parma ospita la Labbazia di San Giovanni Evangelista.

Antica chiesa dal retaggio classico con facciata barocca e campanile successivo, si trova a pochi passi dal duomo e vale senzaltro la pena di visitarla con la dovuta calma. splendidamente decorata internamente, spiccano il fregio del Correggio, il coro ligneo sapientemente intarsiato e le cappelle laterali sviluppate nelle due navate secondarie. @gargio76

Non è il caso, dato che questa è una chiesa attiva. Sarebbe un peccato. La splendida costruzione è ricca di storia. Bisognerebbe continuare a correre avanti e indietro con il gettone, che non è né ovvio né spiegato. È difficile da usare perché l'illuminazione dura poco tempo ed è divisa in 5 sezioni da 1 euro ciascuna.

La chiesa ha una struttura romanica originale, una pianta a croce latina e sei cappelle. Il campanile sul lato destro fu aggiunto nel 1613.

Capolavori di Correggio e Parmigianino a confronto, Chiostro in cattive condizioni ma suggestivo e una sensazionale Biblioteca affrescata di fine Cinquecento con il padre benedettino che la spiega in modo molto dotto e accattivante.

Uno dei chiostri conduce alla Biblioteca ed è un ottimo posto per trascorrere qualche minuto. La cupola dell'abbazia è stata affrescata dal Correggio.

La chiesa fu progettata dal Correggio e fu realizzata da F. M. Rondani nella navata centrale. La navata sinistra presenta opere del Parmigianino.

È un capolavoro italiano da visitare, peccato che sia buio, non ci sono indicazioni per la persona per apprezzare e conoscere meglio la meraviglia che è!

Ci sono rappresentazioni di grande valore. Serve una pulizia accurata del film per riportarlo al suo antico splendore e restituirgli l'attenzione che merita.

La chiesa di San Giovanni Evangelista si trova dietro Piazzale San Giovanni. Un altro tesoro di Parma.