Vicino al mare, ci sono resti di un edificio di età imperiale, dove la tradizione voleva identificare la tomba di Agrippina (madre di Nerone). Il monumento è in realtà un teatro-ninfeo che faceva parte di un'imponente villa marittima. Fu distrutta. La struttura, originariamente un odeion (teatro coperto per audizioni musicali o spettacoli mimici) in età augustea o giulio-claudia, fu convertita in un ninfeo.

La Tomba, o Sepolcro di Agrippina, è un piccolo teatro che apparteneva a una villa marittima, ora nascosto dal bradisismo a Marina Grande di Bacoli. La natura fragile della Tomba di Agrippina fa sì che non sia ancora aperta al pubblico. È possibile visitare la tomba con una visita guidata e circostanziata contattando l'Ufficio Cultura e Turismo del Comune di Bacoli. Non c'è tassa d'ingresso.

L'unica cosa certa di questo luogo è che non è la vera tomba di Agrippina, anche Tacito la colloca sulla collina tra Baia e Bacoli, lattuale via Belvedere. Per farsi un'idea più precisa.