È possibile superare il 1300 di Giotto? Il ciclo di affreschi dell'Oratorio di San Giorgio fu creato nella seconda metà del XIV secolo. Purtroppo si sa poco dell'abilità del maestro.

Un gioiello del XIV secolo con le pareti e la volta ricoperte di affreschi dei più grandi discepoli di Giotto nel Nord Italia. Le forme dello spazio architettonico e i colori dei dipinti sono675316753167531675316753167531675316753167531675316753167531675316753167531

Un pezzo incredibile di storia dell'arte italiana. Nonostante sia stato molte volte da queste parti, non avevo mai visto questo posto, da godere veramente in silenzio, uno spettacolo incredibilmente ben tenuto e ricco di arte. C'è un luogo che è ingiustamente sovrastato da altri luoghi.

Vai a Padova. La Cappella di San Giacomo è stata dipinta dallo stesso pittore. L'Oratorio di San Giorgio si trova accanto alla Basilica del Santo.

I capolavori di Altichiero da Zevio hanno un effetto notevole nel cuore della cura appassionata e non maniacale dei dettagli e dei colori.

Si trova sul sagrato della basilica dei Santi, accanto alla scuola di San Antonio, ed è magnificamente conservato con le storie di San Giorgio affrescate.

LOratorio di S. Giorgio, a destra della piazza del Santo, è un elegante edificio romanico che fu fatto edificare dal marchese Raimondino dei Lupi di Soragna nel 1377, come cappella sepolcrale della famiglia.Sulla semplice facciata in cotto, scandita da sottili lesene, un rilievo in pietra rappresentante S. Giorgio.Allinterno dellOratorio, che alla fine del 700 fu trasformato in carcere, è fortunatamente ancora custodito un importante ciclo di affreschi, giudicati il capolavoro di Altichiero Altichieri da Zevio, che a  quel tempo lavorava su commissione, anche lui, per famiglia Lupi, nella cappella di San Felice al Santo.Gli affreschi, sulla parete della facciata, eseguiti tra il 1379 e il 1384, pare con la collaborazione del bolognese Jacopo Avanzi, illustrano scene del Vangelo come Adorazione dei Pastori, Adorazione dei Magi, ecc., le storie di San Giorgio sulla parete orientale e le Leggende di S. Caterina e di Santa Lucia in quella occidentale. Il ciclo si caratterizza ancora per le capacità realistiche e narrative del pittore veronese.