È ancora più digeribile. Il parcheggio del lampio è dietro il locale. Non avevo mai assaggiato il lampredotto. Il posto è piccolo, la cucina è quasi visibile e l'atmosfera è familiare. Era una cosa nuova. Tornerei a Pistoia. È quasi impossibile parcheggiare davanti al locale se si va nella piazza dietro la resistenza, ma si può accedere a un grande parcheggio dietro il locale. Ho trovato qualcosa di meglio. Di nuovo, è soggettivo. Pensavo di trovare qualcosa di simile alla trippa.

Speravo che si mettessero la maschera per prendere il cibo, ma non l'hanno fatto. Hanno iniziato a trattarci male quando ho chiesto loro di mettere la maschera sul naso, perché non devono tenerla sul naso perché sono lontani dal bancone. Il cameriere e la signora dietro il bancone avevano tutti la maschera sulla bocca. Senza parole! Il proprietario, senza maschera, si è avvicinato a noi e ci ha portato fuori dal locale. Il proprietario non indossava una maschera. Dovrebbe chiudere il locale a causa di gente come quella. Siamo entrati per prendere del cibo.

Le portate sono arrivate quasi fredde e non all'altezza della qualità prevista dopo il servizio molto lento tra il primo e il secondo con dimenticanza di due contorni sul sei. Per finire il conto in modo modesto. Mancava il piatto principale del ristorante, così come il bollito. Non torneremo più. Ci è stato detto in modo poco gentile quando lo abbiamo fatto notare. Ci dispiace sapere che la priorità è stata data ai piatti gemelli, con una cucina così piccola non si dovrebbe gestire all'esterno per un servizio adeguato ai clienti.

Essendo nativo del luogo, ho potuto apprezzare i sapori proposti da questo ristorante in passato, ma solo nelle case di amici e parenti. Mi è dispiaciuto che alcune persone provenienti da altre regioni non abbiano potuto godere di questi piatti tradizionali. I piatti dell'antica cucina tradizionale pistoiese sono stati rivisitati.

Ogni visita alla città o anche solo di passaggio, un posto dove assaggiare i gustosi piatti a base di frattaglie. Viene spiegata la storia della cucina povera di Firenze e Pistoia. Consiglio vivamente la Resistenza pubblica a cui si accede dalla piazza omonima, lasciata la macchina troverete un'altra uscita, solo pedonale, che vi porta in via VI novembre a pochi passi dal ristorante.

L'unico difetto di questo posto è il pepe. Il nome del locale equivale a un divieto di accesso per chi segue una dieta vegetariana e anche per chi non ama le frattaglie. Ho assaggiato diversi piatti e sono tutti cucinati da una nonna toscana.

Tre settimane fa, ho scoperto il cacciucco, una zuppa fatta con lampredotto centopelli e trippa, ed era davvero delizioso. Sono un habitué di questo posto.

Ci torneremo sicuramente. La trippa alla fiorentina e il lampredotto con le salse, tutto molto buono, ma il migliore è stato il cacciucco di frattaglie, è stata l'esperienza che ho avuto in questo piccolo locale accogliente con personale gentile e disponibile. Chi vuole provare i piatti tipici del posto deve pagare un prezzo di ottima qualità.

La zuppa del prigioniero da provare Lambiente è piccola e spartana, i prezzi non sono così economici, e alcuni piatti sono cucinati solo da loro. Il lampredotto in tutte le salse, piatto o panino, è una vera delizia.

Non ci sono parcheggi. Non ci sono chioschi a Pistoia. Sedersi a mangiare è caro, appena ti siedi ti viene chiesto cosa vuoi bere, come se fosse l'AYCE, senza portare una carta dei vini quindi quanto costa un bicchiere lo scopri solo alla fine.

È fortemente raccomandato se siete alla ricerca di sapori difficili da trovare. Ci sono ottimi piatti della tradizione pistoiese. Il posto è caldo e accogliente. Il Carcerato e la pappa al pomodoro sono ottime zuppe e il panino con il lampredotto è una garanzia.