Mi piace introdurre il concetto di comodità nella sfera del cibo, ma quanto può essere facile aderire al percorso di degustazione che lonchef ti propone nel suo piatto? È normale che chi non dovrebbe essere un critico gastronomico non pensi di essere all'altezza di giudicare uno chef. Nonostante l'offerta degustativa sia originale e ampia, ma senza abbandonare l'idea di territorialità del gusto che un siciliano ama trovare, è bello dire ragazzi e compaesani.

Non capisco come sarà anche l'eleganza. Consiglio di cambiare il nome del ristorante per far sembrare che i pupi siciliani siano una cucina casalinga. Non avere una semplice fetta di carne per bambini, perché non è tra i menù, sarà anche un ristorante stellato, ma le quantità minime. Non ho potuto vedere il menu all'esterno.

Il menu da leggere non sempre si capisce cosa si sta ordinando, ma il sommelier ha presentato piatti che erano ben presentati. Il posto è piccolo con 20 posti a sedere. Per un posto di queste dimensioni, il personale è professionale e gentile. C'è un'eccellente cantina di vini con prezzi appena sopra la media. È sicuramente un posto da provare. Non è facile recensire un ristorante stellato perché c'è molto lavoro dietro e c'è una stella. Tony bottarga sapeva più di acciuga che di uova di tonno e il riso Pupi eccedeva con il parmigiano sulle prime note.

Appena arrivati, ci è stato offerto un assaggio del menu di innovazione di 7 portate, qualcosa che non avevo mai visto prima in nessuno dei ristoranti stellati in cui sono stato. Proverò di nuovo il menu di 10 portate. Uno dei migliori ristoranti in cui ho mangiato. È stato un viaggio incredibile. Un eccezionale piatto di pesce in cui ogni elemento è combinato con un olio specifico e sale è sorprendente, così come le materie prime di altissima qualità preparate in vari modi. Tutto è curato nei minimi dettagli, dalla luce ai piatti e alle posate, grazie all'ottimo servizio e alla bellissima location.

Da evitare pasta e vermicelli che sono stati danneggiati dal fuoco. Potete immaginare quanto sarebbe buona un'intera porzione di dolce e gelato. Si va via con un cattivo sapore in bocca e un cattivo portafoglio. C'è un menù che richiede spiegazioni all'ordine e chiarimenti all'arrivo del piatto. Un ristorante gestito da uno chef stellato potrebbe intimidire. La conversazione diventa difficile con la sala piena. Ci sono molti secondi crudi. Carta dei vini eccellente. Esperienza. Bisogna decidere se tornare.

A farci sentire peggio il fatto di essere seduti in quella piccola sala senza colore, senza anima e senza accoglienza, la superiorità, lantipatia e mancanza di empatia del direttore di sala che non ci siamo sentiti a nostro agio nemmeno un secondo! L'unico piatto che abbiamo mangiato in questo ristorante era molto poco quantitativo e di basso livello, e abbiamo dovuto andarcene perché l'altra opzione sarebbe stata quella di farci spennare come polli.

Il ristorante è piccolo e frequentato da un gruppo selezionato di persone. Eccellente. Lo chef Tony lo Coco vi confonderà le idee e vi farà venire voglia di lasciare il suo ristorante nel quartiere di Palermo. Alla prima visita, il prezzo è giustificato dalla cura, dalla qualità e dall'armonia dei sapori. Un luogo ideale per una cena d'affari o un'occasione speciale alla ricerca di un cibo e un vino fuori dal comune.