Matteo Sernagiotto è ricordato da una lapide nel cortile del palazzo Zignoli come una vaga donna di marmo in alto. Ogni anno per tre giorni di seguito, dal 1559 alla caduta della Repubblica di Venezia, una fontana di vino bianco veniva lanciata dalla poppa del palazzo. Ricostruita nel 1989 da uno scultore.
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Oltre alla ferma presa dei capezzoli, che era certamente fonte di attrazione per i passanti, c'era anche una novità piuttosto particolare: il vino rosso e bianco scorreva rispettosamente dall'uno e dall'altro seno della donna, così Oggi esce acqua. La Repubblica di Venezia ricevette l'ordine di costruire una fontana di marmo dall'aspetto particolare: il corpo nudo di una donna a mezzo busto i cui seni erano strizzati dalla statua.
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