Recensioni: Costruito nel 1200, fu sede di un piccolo ospizio gestito dai Betlemitani, un ordine religioso dedicato all'aiuto dei pellegrini. Nel 1865, fu preso dallo Stato e messo in vendita. Giuseppe Stella lo comprò e lo ricostruì, aggiungendo stucchi e marmi all'interno. Attualmente si trova in uno stato di abbandono e necessita di importanti lavori di ristrutturazione. Fonte Centotorri di più su questo

Recensioni: Un pilastro costruito nel XIX secolo e dedicato alla Madonna. La Madonna era la ragione per cui gli abitanti di Chieri, specialmente le madri, cercavano protezione dalla malattia conosciuta come rufa. Lo facevano appendendo le cuffiette dei loro figli alle grate della cappella. Ecco perché i nomi Pilone della rufa e Pilone degli scufiot sono usati per riferirsi alle cuffiette. Purtroppo, oggi è in un semi-abbandono. Ha bisogno di essere migliorato e conservato. di più su questo

Recensioni: È una bella passeggiata per raggiungere la piazza di fronte alla chiesa. Questo permette di prendere il centro storico di Chieri, e la sua "chiocciola". La vista dalla chiesa è spettacolare. Se avete la fortuna di vedere il sole splendente, la vista si estende dalle Alpi Marittime verso il Monviso prima di chiudersi sulla collina di Torino. di più su questo

Recensioni: Si trova a Porta Gialdo all'incrocio tra Via Conte Rossidi Montelera e Via Anselmo Montu. Ha una bella facciata con forti cornici che ne delimitano i lati, il portale, il timpano e il rosone. |Vi erano conservate molte reliquie, tra cui un piccolo reliquiario delle limature per le catene di San Pietro. Anche se non conosciamo la storia della chiesa, sappiamo che il comune la riparò nel 1601. Questo significa che è molto più antica. |Almeno dal 1782 apparteneva alla Societadegli Ortolani che ogni... di più su questo

Recensioni: La chiesetta di San Giovanni Battista si trova sulla superstrada Chieri - Cambiano, vicino a Falcettini (in dialetto Faustino, cioè Faustino; forse il nome del primo proprietario di questa zona) e Monza, (in dialetto Monge o Monache: forse un limonaio che aveva una fattoria lì). |L'attuale chiesa è stata costruita sul sito di una chiesa più antica e più piccola, San Giovanni delle Monache. Era stata distrutta dalle inondazioni causate dai fiumi Castelvecchio e Vajors. Il vescovo fu informato dal... di più su questo

Recensioni: Si trova in via Madonna della Scala, una traversa di via Garibaldi, nel territorio della parrocchia di San Giorgio. | Era conosciuta anche come -Madonna di Scalero‖ e, per la sua vicinanza ad un muro di proprietà della famiglia Gabaleone, anche -Madonna della Muraglia‖. Fu fondata da Girolamo Enrici, un canonico cantore. Il muro era decorato con l'immagine della Vergine Maria. L'affresco fu sostituito da un bel quadro che fu collocato in una nicchia. La cappella era in tali condizioni che il par... di più su questo

Recensioni: Ieri, domenica 10 novembre 1019) era la festa di San Martino di Chieri. Volevo visitare i luoghi di Don Bosco e così mi sono fermato. Ho visitato il seminario, che era un po' trascurato. Tuttavia, sono riuscito a vederlo. Tra le tappe di Don Bosco dovevo fermarmi alla chiesa di San Filippo. Tuttavia, era chiusa. Il corpo di Comollo (il migliore amico di Don Bosco), è conservato nella chiesa. Volevo vederla ma era chiusa. È incredibile che una chiesa chiuda la domenica, soprattutto durante i gior... di più su questo

Recensioni: Fu costruita su progetto del padre carmelitano Costaguta tra il 1652-1655. Si trova al posto di un'antica cappella dell'Ospedale dell'Annunciazione che fu fondata nel 1270 e dove si venerava un'immagine dell'Annunciazione. Un giovane di Poirino, che era nato muto e aveva smesso di pregare l'immagine dell'Annunciazione, fu miracolosamente guarito il 29 aprile 1651. Questo miracolo del muto attirò la devozione e l'appoggio dei fedeli, che si associarono a Cristina di Francia, padrona reale di Fran... di più su questo

Recensioni: Non si conoscono le origini né la storia della cappella dedicata alla Madonna delle Grazie. È conosciuta anche come "di Fontaneto" perché ricca di sorgenti che rendevano la zona paludosa. Secondo la visita pastorale di monsignor Roero (1750), era descritta come segue: "Altare di marmo; quadro di un altare raffigurante la Madonna delle Grazie, Bambino, S. Rocco, e S. Giacinto con anime del purgatorio. Giacinto e anime purganti. Davanti a stradapubblica. Fu costruita da Fontaneto, sei delle fattor... di più su questo