C'erano quadri e immagini sacre dipinte e intarsiate su tela e legno. Siamo entrati nel museo per approfittare della giornata libera. Abbiamo notato alla fine del tour un'area dedicata ai bambini dimenticati e all'arte contemporanea. Non ero un esperto di arte antica, ma mi è piaciuto molto. Siamo andati nell'area della Basilica di San Vitale la prima domenica di ottobre. È stato molto toccante e specifico. È davvero bello.

Le luci non sono buone in molte stanze, i corridoi sono semivuoti, e la stanza delle curiosità ha tutti gli oggetti stipati dentro e una guida da condividere con gli altri visitatori. La differenza si nota dopo aver visitato molti altri musei. Sembra che entrare in uno sconto sia come entrare in un museo. Le descrizioni non sono facili da leggere. Il museo sembra essere stato assemblato frettolosamente.

Numerosi sono i reperti archeologici, armi antiche, avori, bronzi, ceramiche, icone e altri oggetti d'arte delle epoche più diverse, da non perdere un importante ciclo di affreschi trecenteschi provenienti dalla chiesa di Santa Chiara. Latmosfera è un luogo di storia, arte, mistero e sacralità. Da assaporare lentamente. Il tempo può essere fermato da opere di grande impatto visivo ed emotivo. L'itinerario comprende i chiostri rinascimentali, lo scalone settecentesco e le sale dell'ex monastero benedettino di San Vitale.

La cappella interna affrescata è usata per concerti e il chiostro è un ottimo posto per osservare i reperti archeologici. Se volete visitare tre monumenti in un unico grande spazio, il museo si trova nel complesso monumentale di San Vitale. In diverse stanze ci sono porte decorate con cornici di marmo, preziose miniature in avorio e arte religiosa nelle più svariate manifestazioni e materiali.

Il museo di Ravenna è stata una vera scoperta, non solo per quello che contiene ma anche per la struttura e il tour attraverso i secoli e attraverso oggetti ben conservati, le stanze sono ben curate e vi colpiranno sicuramente.

Il cosiddetto sarcofago delloculista e il sarcofago della traditio legis sono da non perdere. Testimonianze della storia di Ravenna si trovano in questo luogo. Pietro da Rimini ha dipinto bellissimi affreschi nel XIV secolo.

Un'idea di opuscolo informativo che attira i ragazzi, li rende partecipi e li avvicina alla cultura ecco cosa sarebbe. Ottima scelta, molti lavori mozzafiato e molti così così, ottima la formazione del personale, bella l'iniziativa di creare una sorta di caccia al tesoro con tanto di mappa.

È un peccato che non sia incluso in un percorso con altri monumenti come San Vitale o il mausoleo di Galla Placidia, il che di fatto lo rende meno frequentato ma non di minor interesse storico.

C'è un grande museo. Le guide ti mandano su e giù per diverse rampe di scale senza poterti dire come arrivare all'ultima stanza, il che è problematico per le persone anziane o con disabilità.

Nonostante il fatto che ci siano solo due piani da visitare, il museo offre alcune mostre davvero affascinanti ed è un po' dispersivo. Altamente raccomandato!

È uno dei posti più belli che abbia mai visitato, è composto da molte stanze, una più interessante dell'altra. Si potrebbe rimanere lì per un giorno intero se si ha il tempo.

È possibile visitare la basilica di San Vitale e il SantApollinare in Classe con un unico biglietto cumulativo.

La sezione ha un cassettone e riproduzioni della Madonna col Bambino. Il luogo è ricco di testimonianze e gingilli dei secoli passati.

Siamo portati in un viaggio nel tempo. C'è un museo accanto a S. Vitale. È molto grande e bisogna avere tempo per visitarlo. Il personale è disponibile.

Non si può capire il valore di questa collezione perché è vicino a San Vitale. Il miglior museo di Roma.

Piacevole visita in uno dei tanti siti UNESCO di Ravenna, specialmente approfittando delle domeniche gratuite.Deliziosi anche i 2 chiostri interni.Il Museo Nazionale di Ravennaraccoglie importanti reperti archeologici, tra cui stele sepolcrali, epigrafi romane e collezioni di arti minori. Il nucleo primitivo del patrimonio museale fu realizzato nel Settecento, con paziente ricerca e cura, dagli eruditi monaci delle grandi abbazie cittadine.Al primo piano si possono ammirare, all’interno dell’ordinata architettura benedettina, i leggiadri bronzetti rinascimentali, un’affascinante raccolta di avori, un ricco nucleo di icone, una sezione dedicata alle ceramiche e una pregevole collezione di armi antiche.Capitelli in marmo orientale, sarcofagi decorati e altri manufatti di V e VI secolo sono annoverati tra i reperti più prestigiosi.I più noti provengono dai monumenti paleocristiani e bizantini Patrimonio dell’Umanità Unesco: tra questi, le transenne e la croce da San Vitale e la sinopia preparatoria al mosaico di Sant’Apollinare in Classe.Il museo conserva anche l’importante ciclo di affreschi del Trecento, capolavoro di Pietro da Rimini, staccato dall’antica chiesa di Santa Chiara in Ravenna.

C'è un museo per la qualità dei manufatti. La collezione della necropoli di Spina, normalmente chiusa per mancanza di personale, è in cattive condizioni, con antichi contenitori di vetro in frantumi all'interno delle teche, in abbondante compagnia di insetti. Molti pezzi della collezione d'avorio sono coperti di muffa, molti pezzi del pavimento a mosaico di San Vitale sono coperti da uno spesso strato di polvere, e il nuovo ingresso del museo è orribile. È un peccato che un monumento venga lasciato andare perché non è considerato di prima importanza.