Con il nome di Palazzo di Teoderico si fa comunemente riferimento ai resti architettonici prospicienti l’attuale via di Roma, situati in prossimità della chiesa di SantApollinare Nuovo.Attraverso una scala a chiocciola, inserita nella torre rotonda che fiancheggia la porta sul lato est, è possibile accedere alla sala superiore dove sono stati collocati in più riprese, e a partire dalla fine del secolo scorso, numerosi tratti di pavimentazioni musive rinvenute e distaccate durante le campagne di scavi archeologici nell’area del palazzo imperiale teodoriciano. Frammenti musivi si trovano anche al pianterreno nella stretta loggia anteriore.

Nel 1921 Giuseppe Gerola formulò l'ipotesi che si trattasse dei resti della chiesa di San Salvatore ad Calch. La funzione dell'edificio è ancora dibattuta. Il palazzo di Teodorico è un resto di mura situato a Ravenna, lungo la strada di Roma e vicino alla basilica di SantApollinare Nuovo. Nei primi anni del XX secolo, alcuni studiosi ritenevano che si trattasse di una costruzione nata nel VII-VIII secolo e legata al complesso palaziale che fu costruito per ospitare gli Esarchi.

Resti archeologici e mosaici come tappeti.Sono i resti architettonici del cosiddetto palazzo di Teodorico, pochi metri a fianco di SantApollinare Nuovo, dove al I piano (scala a chiocciola non accessibile a disabili) vengono presentati numerosi tratti delle pavimentazioni musive rinvenute e distaccate durante le campagne di scavi archeologici nell’area del palazzo.E GRATUITO, gestito dalla Soprintendenza, meriterebbe di essere valorizzato e curato di più visto che si tratta di un eccezionale repertorio attraverso il quale si può seguire l’evoluzione del mosaico pavimentale antico (non solo per studiosi).Sempre aperto!

Il personale è stato molto gentile e ci ha mostrato la struttura che avremmo visto. È un posto che è intriso di storia e ha un sacco di mosaici dal sito. Si dice che il palazzo fosse la casa del re degli Ostrogoti Teodorico. Per qualsiasi curioso o appassionato di storia, le rovine della facciata valgono sicuramente una visita.

Ci sono rovine che possono essere comprese. Altri resti emergono dalle costruzioni adiacenti che sono sorte sfruttando le strutture preesistenti. Il complesso merita una visita. La facciata è quasi intatta con eleganti colonne. Le rovine si trovano in periferia. Anche se non imponenti, i resti sono suggestivi.

Palazzo di Teodorico o San Salvatore ad Calchi sorge in un’area dell’antico complesso del re dei Goti Teodorico.Di questo palazzo la parte più interessante e che si mantiene ai giorni nostri è quella della facciata in laterizi, presenta un’apertura centrale ad arco sormontata da un’ampia nicchia, ai lati bifore sostenute da colonne marmoree; l’interno conserva alcuni pavimenti musivi.

Secondo l'ipotesi, il corpo di guardia del palazzo sede degli esarchi o la sala di una chiesa è scomparsa nonostante il nome. Alcuni frammenti di mosaico sono visibili dall'esterno. L'ho trovato chiuso ma non suggestivo.

La mappa esplicativa non è sufficiente. La chiesa di San Salvatore ad Calchi faceva originariamente parte del palazzo esarcale. L'edificio è eccezionale.

Ben conservava alcune rovine del palazzo, ma era quasi dimenticato.

La fabbrica doveva duplicare un edificio di Costantinopoli chiamato Calce per la sua porta monumentale di bronzo e da qui deriverebbero le denominazioni di Calce o ad Calchi. L'edificio di culto, situato vicino all'entrata del palazzo e alla chiesa di SantApollinare Nuovo, è quasi completamente distrutto in un documento del 1503. Il Palazzo di Teoderico si trova vicino alla chiesa di SantApollinare Nuovo ed è spesso indicato come i resti architettonici. Ci sono mosaici al primo piano della loggia. Si dice che i resti di un corpo di guardia costruito per sorvegliare l'accesso al palazzo siano stati costruiti dai governatori delle province italiane.