Il posto è stato tenuto in ordine nel giardino e nella dacia. Piante di diverse parti del mondo circondano la collina e sono interessanti da vedere. La cappella della famiglia Baragiola si trova nella stessa ex-cementeria come deposito di materiale da costruzione. Vale la pena visitarla per il senso di pace e tranquillità.

Vale la pena tenere d'occhio il parco. Credo che sia una buona idea visitarlo con i bambini. Si trova in provincia di Varese. Una grotta con una Madonnina, una casa delle fate, una dacia, un gazebo e panchine di pietra. Ci sono angoli magici. Il museo non è più aperto. È caldo e accogliente.

È possibile visitarlo. L'ex seminario di Masnago, Villa Baragiola, è stato parzialmente restaurato e viene utilizzato da alcuni dipartimenti. Una parte del parco verso via Borghi è stata utilizzata come parcheggio.

Non ho niente da dire sulla villa perché non sono stato dentro, ma non so molto di ville, quindi prendete queste dichiarazioni con un grano di sale. Il giardino della villa è bellissimo, perfetto per un giro tranquillo.

Posto tranquillo senza rumore di traffico, bella villa e anche il parco, sembrerà strano a coloro che ci andranno.

Ho vissuto lì per 3 anni come giovane seminarista. Sembra ieri, ho così tanti ricordi. Tutto il parco è composto da strutture vecchie e nuove. Oggi ho 42 anni.

Gli schemi compositivi che aveva già adottato per Villa Toepliz a Varese dovrebbero essere utilizzati per ristrutturare la villa. L'Associazione Controluce ONLUS ha creato al piano terra il Museo Tattile di Varese. L'intera proprietà fu donata dal seminario arcivescovile di Milano il 25 gennaio 1951. La storia dell'area dove si trova la struttura e il parco di Villa Baragiola è legata alla famiglia Castiglioni, che possedeva il Castello di Masnago e tutte le terre della Castellana di Mas. L'intero complesso fu acquistato nel 1927 da Giacomo Tedeschi. La famiglia Castiglioni trasformò la zona in un luogo di villeggiatura estiva nel XVIII secolo. Pietro unì le varie parti della villa e il parco della Baragiola in un'unica proprietà. L'uomo è Giovanni Maggi. I cambiamenti incidono profondamente sulla struttura originaria del parco che veniva utilizzato anche per attività sportive e nel 1948 viene autorizzata la costruzione dell'edificio chiamato Stecca. Gli interventi edilizi alla villa e le nuove costruzioni realizzate hanno lo scopo di migliorare la funzione del complesso come luogo di cultura e di studio giovanile. Pietro fu raggiunto dal padre nel 1823 dopo l'acquisizione di alcune proprietà da parte sua. Il piano superiore di Villa Baragiola fu costruito su progetto nel 1941. La villa e il parco sono stati acquistati nel 2001 dal Comune di Varese e sono ora sede degli uffici del personale e dell'urbanistica. La villa è stata trasformata in un edificio in stile eclettico con sale disposte intorno allo spazio centrale della scala illuminata da una grande vetrata liberty.

C'è una villa coperta di legno su una collina con vista sullo stadio e su Campo dei Fiori all'interno di un bel parco.

La pagoda dovrebbe essere ristrutturata con ingresso gratuito per portare il cane pulito peccato curato.

Non lontano dal Parco Mantegazza, dal Castello di Masnago e dal Museo Tattile di Varese. È un parco tranquillo, perfetto per leggere, passeggiare e fare picnic.

Il parco ha dei begli alberi. Il parco non si presta bene a lunghe permanenze perché non ci sono molte panchine.