Si trova allinterno del Castello Sforzesco di Vigevano.Fino al 1345, era il fortilizio della città, ma a partire da quella data, divenne parte di un edificio più vasto ( lodierno castello) voluto dai Visconti e successivamente dagli Sforza.Attualmente, ha una forma ad U ed è stato restaurato ( per molti anni è stato una caserma dei bersaglieri) per potere ospitare alcune sedi museali.Bella la Sala dellaffresco, unica nel suo genere, con appunto laffresco voluto dai Visconti.

Abbiamo potuto vedere le stalle, che sono ora utilizzate come piccole strade pedonali coperte. Da non perdere. Facevano un po' paura a causa della scarsa illuminazione e della nebbia che copriva le finestre senza vetro. La giornata era grigia e nebbiosa. Ci torneremo sicuramente.

Il salotto d'Italia è un piccolo e accogliente gioiello rinascimentale del 400 impreziosito dall'opera di grandi artisti, chi per la prima volta entra nella piazza dalle antiche strade sarà sorpreso quando lo sguardo si aprirà sull'elegante e decorato.

Una delle città che mi piace di più è Stupendo VIGEVANO.

Un complesso enorme, uno dei complessi fortificati più grandi d’Europa: interessante, ma rovinato.Colpisce la vastità dell’area e la presenza di tante “fabbriche” diverse per stile (il castello, costruito nell’arco di due secoli e costruito nell’arco di due secoli soprattutto per volere di Luchino Visconti e Ludovico il Moro e composto da numerosi edifici con funzioni differenti, è stato radicalmente trasformato a partire dagli inizi del Settecento e fino agli anni Sessanta del Novecento quando è stato sede militare prima per l’esercito austriaco, poi per quello sardo e, infine, per quello italiano; ed ha subito ulteriori interventi negli ultimi decenni per essere trasformato in sede museale ed espositiva) e per stato di conservazione. L’azione del tempo che ha fatto scomparire quasi totalmente la decorazione (interna ed esterna) e le manomissioni fatte durante i secoli (sia sulle pareti esterne sia sulla struttura interna) hanno irrimediabilmente rovinato questo castello-residenza. Lodevole il recupero, ma alcune scelte effettuate per rendere utilizzabili a fini espositivi i locali (ad es. le pedane nella scuderia leonardesca) lasciano quanto meno perplessi.Per farsene un’idea completa non basta una passeggiata in autonomia (nel parco, nella strada coperta, nella scuderia leonardesca): sono indispensabili la visita guidata (a pagamento, che consente di accedere a spazi come la falconiera e le sale della Duchessa, le prigioni, le sotterranee, …) e l’accesso (in alcuni casi a pagamento) ai musei (che hanno orari differenti).Insomma, se il complesso è complesso, la visita è complicata (e abbastanza costosa)!

Ai visitatori appare come un'ellisse di 134 metri per 48 metri, costruita su tre lati e occupata dal Duomo. Uno degli esempi più interessanti dell'urbanistica rinascimentale lombarda del XV secolo è la Piazza Ducale. Ci sono personaggi del periodo romano e rinascimentale raffigurati in un medaglione sopra ogni colonna. Si dice che Leonardo da Vinci fosse presente durante la costruzione dell'anticamera del Castello Visconteo-Sforzesco, che il Signore di Milano voleva come ingresso al castello. La forma attuale del castello è dovuta all'intervento del vescovo-architetto Juan Caramuel Lobkowitz che, nel 1680, chiuse il quarto lato con la facciata barocca della Chiesa Madre, eliminando la rampa di accesso al castello. La grande piazza ha arcate e portici sostenuti da 84 colonne con capitelli di forme diverse.