La PRO LOCO cittadina, molto attiva e impegnata, è una delle associazioni che ha sede in questo convento. Non ho mai visitato il museo ma il vecchio chiosco è molto bello, si trova all'interno di un antico monastero, e altre associazioni sono molto attive nella zona. Al momento è quasi completamente recintato per lavori di ristrutturazione.

Ottimo museo del fischietto in terracotta...luogo ben curato e suggestivo...molteplici le opere di vari autori di rutigliano e nazionali...vari i soggetti ke interpretano figure del territorio, personaggi tipici, momenti legati alla vita politica e culturale...storicamente il fischietto in terracotta veniva regalato, nel fidanzamento ufficiale, dal fidanzato alla sua futura moglie.

Arte, cultura, tradizioni popolari, magia, ironia, allegria, provengono dalle opere esposte, che con grande maestria gli artigiani dell'argilla hanno prodotto con vero amore per la materia. Il Museo del fischietto si trova nel centro della bella e storica città di Rutigliano.

C'è un museo pieno di bei fischietti di terracotta che coprono vari anni e vari eventi.

Le opere in terracotta sono belle e originali. Il percorso del museo sarà migliorato. La manutenzione dell'edificio è necessaria. Bella idea.

Chi va in giro per sagre si imbatterà sicuramente nella Sagra del fischietto in terracotta di Rutigliano che, secondo una vecchia tradizione, si svolge il 17 gennaio di ogni anno in occasione della festa di sant’Antonio abate. Durante la sagra è possibile acquistare i fischietti, particolari oggetti in terracotta che rappresentano non solo figure umane ritratte nella loro quotidianità, come la signora con l’ombrellino che simboleggia la classe dei nobili, il burbero carabiniere in grande uniforme rappresentante del potere, il signorotto che si abbina alla signora con l’ombrello, l’uomo panciuto, i vescovi, le suore, gli imbianchini, i suonatori di banda, gli sposi, le famiglie in vacanza stipate su motorini, ecc. ma anche una vasta gamma di animali, fra tutti il gallo con fogge e colori diversi a seconda della creatività e della fantasia dell’artista artigiano, che si inseriscono nella tradizione locale e che destano l’interesse di chi acquista perché hanno colori molto vivaci, a volte non sempre ben assortiti fra di loro, ma contrastanti, secondo il gusto delle popolazioni locali, e perché si ha la possibilità in quel giorno, attraverso queste figurine di prendere in giro determinati personaggi esercitando una satira benevola (non dimentichiamoci che proprio in questo giorno inizia il carnevale!), servendosi anche del fischietto che da sempre e in varie parti del paese è simbolo di trasgressione.Per antica usanza, durante la festa di sant’Antonio, gli uomini hanno l’abitudine di donare alle proprie donne il gallo-fischietto, simbolo di virilità, prosperità e resurrezione proprio nel giorno in cui il santo benedice le unioni d’amore e protegge gli animali.

Gli hostes che accompagnano i visitatori sono molto cordiali. Il trionfo allarte della ceramica era in un'atmosfera luminosa.