Sono venuto a conoscenza del museo africano attraverso un articolo. La signora che mi ha accolto è stata molto gentile, mi ha aperto il museo e mi ha dato diversi numeri della rivista dell'ordine. La collezione è molto bella e ricca, ma il punto forte sono sicuramente le spiegazioni e i video che accompagnano ogni sezione, la sala della musica è molto ben fatta, si possono suonare vari strumenti africani e il video è un piccolo gioiello. In questo museo c'è una chicca nascosta. La sede dei missionari comboniani si trova dall'altra parte di Ponte di Pietra in una zona carina e tranquilla. Il museo è nato come una raccolta di oggetti che i missionari hanno inviato in Italia nel corso degli anni e ha subito una trasformazione in pochi anni in cui è stato strutturato con un percorso di visita diviso per vari temi.
Flemings Kolopajlo
Oltre al museo permanente ci sono sempre attività che permettono di entrare nel merito di ogni particolarità dell'Africa.
Zingale Inglese
Siamo andati a vederlo di proposito. Il servizio era pessimo. È scorretto dare informazioni errate. Sul vostro sito c'era scritto che eravate aperti. Eravamo terribili.
Un piccolo museo con la capacità di farti venire voglia di andare in Africa, di saperne di più, di conoscere un continente dal cuore grande e dal modo di pensare semplice e anche molto seducente.
Ern
Ci sono alcune mostre temporanee nel piccolo museo. Le strade per arrivarci sono a senso unico e alcune sono solo per i frontalieri.
Staci
La sala del museo è ben organizzata e adatta alle presentazioni, ho presentato qui i miei libri di viaggio grazie al supporto della libreria Gulliver di Verona.
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