Non vale la pena per un solo libro. Sono arrivato tramite Amazon in 2 giorni. Sono arrivato alla Cartolibreria in una posizione strategica, ben fornita di tutto, un po' meno di cortesia, e mi è stato detto che potevo ordinare un volume scolastico ma non sarebbe arrivato prima di due settimane.

Ci sono storie di Arezzo. Luca Tognaccini e Giorgio Feri hanno presentato l'amarcord dei toscanacci aretini. Roberto Parnetti si è concentrato sull'olmo che dà il nome a una frazione, Saverio Crestini, nipote del compianto Carlo Dissennati maestro della cronaca nera su La Nazione. La copertina raffigura un uomo vestito d'oro in attesa di un figlio perso in Russia che non sarebbe più tornato e con il quale si era accordato per lettera su quello stile per facilitarne il riconoscimento. Giorgio Feri, una vita nel centro storico vista dall'osservatorio privilegiato della sua Cartaria aretina, descrive i cosiddetti personaggi minori della storia recente. Giorgio Feri, con i suoi amici, colma questa lacuna attraverso un lavoro collettivo che vi farà ridere. Marco Botti, giovane giornalista, ha parlato di una raccolta di pensieri e racconti, appunti un po' da diario, riguardanti Pier Francesco Greci e il direttore della Rai che ha inventato il televoto. Il professor Filippo Nibbi, inventore del Museo dei Mezzi di Comunicazione, che conserva gli strumenti analogici Rai altrimenti introvabili, entra nel libro con un suo racconto, così come un libro di persone vive come Fausto Casi, che poi è salito sul palco