Parco, situato nella periferia di Vicenza a seguito del Santuario di Monte Berico, dedicato al Risorgimento nonché alla Resistenza del 1848. Gli ampi spazi verdi sono ben tenuti e permettono di passeggiare e sedersi, anche con persone anziane. Ci sono molti alberi all'interno del parco che sono di grande valore. Uno di questi alberi, la Zelkova Carpinifolia (olmo del Caucaso), ha più di 200 anni ed è stato recentemente inserito nel registro degli alberi monumentali della Regione Veneto.

È un bellissimo museo locale che espone cimeli e documenti della storia di Vicenza, dal tempo dei comuni alla seconda guerra mondiale. I documenti sono locali e quindi hanno un valore speciale per chi vive a Vicenza e nelle sue belle zone di provincia. Anche se è molto piccolo nel tempo e nello spazio, As Local è romantico.

C'è una sala conferenze disponibile. Ci sono ricostruzioni video di impatto emotivo. È molto efficace per studenti, classi e bambini accompagnati da un genitore per le spiegazioni. Ci sono molti artefatti storici e spiegazioni chiare nel museo. Si può passare più tempo al parco se si vuole.

Il museo del Risorgimento si trova fuori dal centro storico di Vicenza, facilmente raggiungibile a piedi, e racconta molto bene la storia delle due guerre a Vicenza.

Il posto è ben tenuto e tranquillo. Lo consigliamo! Se ci fosse un'indicazione del tipo di pianta e delle sue caratteristiche, sarebbe molto apprezzato ed educativo per grandi e piccini. Il parco è un posto bellissimo.

Il museo è bello da visitare. Il sentiero che scende nella valle del silenzio è molto ripido, ma ne vale la pena. C'è un grande parco dove si può camminare in mezzo alla natura e rilassarsi sulle panchine.

Amo camminare, ne ho bisogno per allontanare lo stress, cerco di stare in città ma lontano dal traffico, e qui nella meravigliosa zona dei colli Berici ci sono dei percorsi incredibili. Le scale nella foto sono allucinanti.

La prima città in Italia a guadagnare la medaglia d'oro per il coraggio militare fu Vicenza, che resistette agli austriaci nel XIX secolo. C'è un bel parco vicino al museo.

È un museo con un nome che dice tutto, ci sono varie cose da vedere, dal Risorgimento, alla prima guerra mondiale, qui è conservato anche il personale di Giuseppe Garibaldi. La visita è gratuita.

Siamo stati felici. Abbiamo partecipato a un laboratorio sulla prima guerra per bambini con le nostre figlie ed era gratuito.

Nonostante sia in un piccolo spazio, il museo era ben allestito e rendeva molto le emozioni che si vogliono trasmettere.

Mi aspettavo di più da questo museo. È un po' fuori mano sulle colline, ma se siete lì potete vederlo.

È comunque un buon modo per conoscere la storia della città di Vicenza. Il museo ha bisogno di una ristrutturazione.

La collina di Monte Berico ha un museo del Risorgimento. Il museo è custodito e curato, ed è accompagnato da carrozzine accessibili a causa della ghiaia.

Vale la pena visitarlo. È ideale per una gita. Ci sono panchine lungo la strada per il museo, è un bel posto da visitare con i bambini.

Ricordatevi di visitare Monte Berico quando passate per Vicenza. Era perfetto nella descrizione e nella documentazione. Non dimenticate la storia d'Italia.

Il Museo del Risorgimento si trova intorno a un bel parco alberato dove ci si può rilassare e ammirare le colline di Vicenza.

Il parco e il museo sono entrambi ricchi di reliquie. È ottimo per sedersi e ascoltare.

A diee la verità è che lingresso non è molto. Qualche busto, un cannone preso dalla campagna. Anche l'interno sembrava seguire lo stesso schema. È stata un'ottima idea quella di usare camicie rosse garibaldine e poi spade, e altre armi. Questa era una bella.medaglia. d'onore. Ma c'è di più. Molte tavole con documenti del 1600 e oltre, protetti da una plastica spessa ma facilmente sfogliabili. Queste tabelle riportano alla memoria cose studiate ma dimenticate, o forse cose prese dopo la scuola, ma non toccate con mano. Non c'è niente di straordinario, ma è qualcosa da non perdere.

Ci sono due sale. Il museo è vicino al Palazzo dei Diamanti. È chiuso il lunedì. Non ci sono barriere all'accessibilità. L'ingresso è gratuito se hai meno di 18 anni. Molti oggetti sono in buona forma. L'ingresso è incluso nel prezzo della tessera. È molto interessante da visitare. All'interno si possono trovare manifesti del Risorgimento e ritagli di giornale della seconda guerra mondiale. I servizi igienici sono ben tenuti. Per persone di età superiore ai 65 anni. Da non perdere. L'ingresso costa 4.

Anche se è piccolo e senza orari continui, il museo è molto buono. Se volete saperne di più sulla storia di Ferrara, è molto interessante. Ha due grandi sale, una basata sul Risorgimento e l'altra sulla Resistenza, e danno una grande visione della società di Ferrara e della sua provincia. Migliaia di pagine di giornale, ritagli, volantini, vignette e manifesti, tutti accuratamente conservati e consultabili in decine di grandi cartelle sparse per il museo, sono il fiore all'occhiello del museo.

Gli oggetti esposti sono descritti dai pannelli. Ci sono alcuni oggetti molto interessanti nel piccolo museo. Gli studenti dell'università lavorano molto duramente.

La collezione di volantini e manifesti dell'epoca dà l'idea di essere immersi in un passato pieno di cambiamenti ma anche di rinunce e sofferenze. È una delle tappe più interessanti per chi ama la storia. Gli ho dato la stessa valutazione che ho dato quando ho visitato quello di Milano. Questa è ricca di materiale documentario.

L'audioguida ha evidenziato i dettagli che un occhio non allenato avrebbe perso. Trovo sempre interessanti le mostre quando visito questo museo. L'eccellente esposizione delle opere e l'illuminazione adeguata hanno permesso di vedere la mostra in alto. Tutto il. Eccellente!

C'è un'ulteriore stanza dedicata ai temi. Se si ha il tempo, si può leggere un'enorme quantità di documentazione. Ci sono molti manufatti storici. Ci sono due sale dedicate al Risorgimento e alla Resistenza.

Il layout della collezione è un po' datato, ma è grande e ben organizzato. Il personale è disponibile. Uno sguardo alla storia d'Italia dovrebbe essere conosciuto.

La maggior parte del museo è stata creata con donazioni. L'associazione tra il Risorgimento e la Resistenza fa pensare a quanto sia facile dimenticare gli sforzi fatti per ottenere la libertà.