La sua natura originale e anticonformista lo portò ad una sorta di emarginazione dal contesto lagunare, pur essendo uno dei maggiori esponenti del Rinascimento veneziano del primo Cinquecento. La sua vicenda umana fu segnata da amari fallimenti e cocenti delusioni, che resero la sua figura un soggetto sofferto, e un buon esempio di grande modernità. Le scuole di zone considerate periferiche rispetto ai grandi centri artistici, come Bergamo e le Marche, si accesero del suo esempio.

Bello il ciclo che decora la cappella absidale principale, ma è più tardo del XVI secolo e di minore qualità, tanto da rendere difficile la visione degli affreschi. La chiesa è ricca di affreschi del XVI secolo. Lorenzo Lotto dipinse le storie di Maria nella cappella absidale sinistra intorno al 1525.

San Michele al Pozzo bianco, tra cui il ciclo di affreschi con Scene della vita di Maria, dipinto nel 1525 nella cappella laterale di sinistra.Lorenzo LottoQuesta chiesa è un vero e proprio tesoro se ami l’arte: contiene alcuni tra gli affreschi più antichi della provincia bergamasca e costituisce un’eccezionale lezione di storia della pittura locale, dai primissimi anni del ‘200 fino alla fine del ‘500.

Si possono vedere splendidi affreschi del XII secolo, dipinti da Lorenzo, nella cappella della Vergine, che fu ampliata nel XV e XVI secolo.

La cripta è la più antica di Bergamo. Una chiesa del XV secolo a navata unica impreziosita da numerosi affreschi di diverse epoche.

Si è immersi nella spiritualità dell'Alto Medioevo quando si varca la soglia. C'è un luogo che è fuori dal tempo. Questo è un must per chi ama la semplicità di quel periodo.

La chiesa è dedicata a S.Michele ma anche a decine di altri santi protettori delle famiglie.

Gli affreschi della cripta non sono in ottimo stato a causa dell'umidità. L'interno della chiesa è ben conservato e abbellito da affreschi.

La vita di Maria è rappresentata negli affreschi della cappella. La chiesa ha affreschi di diverse epoche.