È ora che gli altri siano rispettati, basta chiedere spiegazioni invece di presumere che la mia sia stata una valutazione improvvisata. Stavamo morendo di caldo e non c'era ricambio d'aria. Il posto piccolo non sarebbe un problema se ci fosse una distanza minima tra le persone, ma eravamo stipati come sardine. I cocktail non erano eccezionali e la musica era troppo alta per una piccola stanza.

Continua così! Cena/concerto/appuntamento è la formula vincente che, insieme ad Antonio, il boss, Cecilia, la chef, e Aris, la barista, ho adottato per dare un po' di felicità e far sognare ancora chi crede che anche allo Strix si possa contribuire a far crescere la sete di Mi sento a casa allo Strix, un locale pubblico dove uso il mio angolo ufficio e sul palco durante i live. Qui ho sposato il genio Loci.

A volte con serate blues e karaoke altre improvvisate grazie ai proprietari e alla loro piacevolezza, ironia e sarcasmo che ci mettono subito a nostro agio. Troveremo un motivo per andarci. Per chi la pensa diversamente.

Sembra trascurato, ma non lo è. Si vede l'intenzione di renderlo caratteristico, ma non si riesce a classificarlo... nuovo ma anonimo. Sarà un luogo stregato, ma alla fine la cortesia e la simpatia ci sono.

Lo consiglio! Locale molto piacevole prezzi medi, a volte un po' affollato, ma ho davvero apprezzato la possibilità di cantare con i miei amici un pezzo di nostra scelta di un artista che ci piace.

Servizio lento... Da evitare... Cortesia discutibile... Zero, niente di niente! Aperitivo troppo annacquato e non aspettatevi altro.