Nel 1969 fu rilevato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali, artistici e architettonici, Storici. Il Museo era di proprietà dello Stato dal 1957. Sono presenti pannelli con informazioni e percorsi di vita sulla famiglia del Poeta, riferimenti letterari e fotografici, e una ricostruzione delle imprese che lo videro protagonista durante la prima guerra mondiale con la voce su Fiume. L'antica città di Pescara, la fortezza, fu unificata nel 1927 con la vicina Castellamare Adriatico grazie all'intervento del poeta.

Sono stato attaccato da una signora che mi ha detto che il cane non poteva entrare. Le ho detto che siccome non avevo visto nessun divieto, avrei chiesto. Il ministero delle belle arti è impossibile secondo la signora. Non avrei potuto visitare senza il cane, ma non ero felice del suo comportamento, così ho rinunciato alla visita. È stata una pessima esperienza. Sono entrata nel museo con il mio cane e ho chiesto se era possibile visitare con il cane.

La casa natale di Gabriele DAnnunzio è stata trasformata in un museo. Le stanze sono arredate con mobili originali o d'epoca, evocativi del periodo in cui visse il giovane Gabriele, e ogni stanza è introdotta da un brano del Notturno. Gli autografi e le lettere alla famiglia e agli amici sono molto diversi dall'immagine del poeta-vate trasmessa dalle antologie scolastiche.

Quando la bellezza della creatività quotidiana è stata rallentata, nella testimonianza in abiti e mobili realizzati con abilità artigianale, la casa di un uomo con mille unicità particolari, emblema di una libertà di essere espressione di quel fascino saggio nei racconti e negli scritti di finzione poetica.

Anche se la casa non è valutata all'inizio della visita, è comunque un must se si visita la città di Pescara. L'idea di visitare la casa di DAnnunzio, vale già il prezzo del biglietto, che non costa nulla, solo 2, con il prezzo che può variare fino ad un massimo di 4, un prezzo irrisorio in ogni caso.

La mostra mostrerà i primi anni della vita e della carriera di Gabriele DAnnunzio attraverso i riferimenti al Notturno, l'opera che meglio descrive la personalità eccentrica ed eclettica del poeta. Se si conosce il contesto storico e culturale del periodo in cui visse DAnnunzio, è molto interessante.

Mi sarebbe piaciuto sperimentare di più gli aspetti passati del poeta, ma il resto mi ha dato poco. Non ha soddisfatto le mie aspettative, probabilmente a causa del confronto con la Vittoria degli italiani, che mi è piaciuto molto. Siamo andati a vedere la casa natale del poeta.

Il museo espone alcuni abiti indossati dal Vate, oltre che un luogo di interesse in cui assaporare il gusto di D'Annunzio, non solo dal punto di vista letterario ma anche estetico. Il video introduttivo non permette di godere della pioggia sulle pinete e la voce del narratore non corrisponde alle parole.

Vale la pena visitarlo se siete a Pescara. Gabriele d'Annunzio ha molte cose che si possono ammirare, dalle lettere che scrisse a sua madre ai suoi vestiti e alla stanza dove lui stesso dormiva.

I vestiti appartenevano a DAnnunzio e i mobili sono originali. Si consiglia di dare un'occhiata alle foto, ai mobili e agli oggetti di casa. Non è il Vittoriale, ma è un luogo assolutamente suggestivo. La casa è quella dove il Vate ha vissuto fino ai 18 anni.

La casa museo è il luogo dove è nato Gabriele DAnnunzio. La storia di questo personaggio controverso è affascinante. Questo viaggio di conoscenza può essere continuato al Vittoriale degli Italiani.

Se amate il genere e siete in zona, potete visitarlo in mezz'ora. Il passato del poeta si riflette nell'atmosfera. La struttura risale al 1900 ed è stata utilizzata per rivivere certi tempi.

E BELLA MA POTREBBE DARE DI PIU...seconda tappa della mia visita in Abruzzo, dopo il vicinissimo museo delle etnografico, archeologico e del Risorgimento, è stata la casa natale di Gabriele dAnnunzio, che si trova in pieno centro storico, con ampie possibilità di parcheggio nelle vicinanze. nello spazio della biglietteria e in quello accanto si possono leggere una decina di pannelli dedicati alla sua infanzia, ai suoi amici e alla sua famiglia. sono molto interessanti e ben fatti...solo che la lettura stanca un pochino. sarebbe stato meglio fossero più concisi e immediati o magari sostituiti da un video. 4 o 5 sono collocati anche nel corridoio vicino al cortile. questi sono deciamente lunghi e noiosi. parlano di Pescara, dei suoi fratelli e delle sue imprese militari.prima di iniziare la visita si può visionare un video di 12 minuti in cui una voce fuoricampo legge passi del Notturno in cui Dannunzio descrive la sua casa. non è interessante affatto e soprattutto le stesse cose si leggono nel percorso espositivo, in quanto ogni stanza è introdotta dalla descrizione che ne fece per lappunto in questo testo. si tratta di pochissime righe ciascuna.sulla destra rispetto allentrata sono collacati in due sale disegni raffiguranti costumi tradizionali abruzzesi, un paio di costumi, gioielli e, nella terza stanza, gli oggetti della cucina dell800.si sale utilizzando una scala che dà sul cortile interno e si possono vedere 10 stanze, di cui 5 erano quelle abitate dal poeta e dalla sua famiglia. superato un piccolo ambiente in cui ci sono alcuni quadri tra cui uno dellamico e pittore Michetti si entra in un ambiente di rappresentanza per attraversare poi lo studio e le 3 stanze da letto della madre, della zia e di Gabriele e del fratello. vi sono mobili, quadri e oggetti, nonchè alcuni affreschi sui soffitti.la settima sala espone 6 o 7 abiti appartenuti al Vate, più uno femminile di unamica.lottava sala è destinata alle sue opere, contenute allinterno di alcune vetrine. la nona espone il calco del suo viso e della sua mano realizzati dopo la sua morte mentre nellultima ci sono altri abiti, militari, e 5 o 6 pannelli che narrano le sue imprese militari.questi ultimi sono veramente noiosi, andrebbero ridimensionati!la visita richiede circa unora e mezza, due se si vuole leggere tutto con calma.è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30. il biglietto costa 4€ con possibilità di riduzioni a 2. è gratis la prima domenica del mese.consigliata la visita!

Il rapporto del Vate con la madre è una delle curiosità e dei ricordi belli da leggere. Anche se l'abruzzese DAnnunzio non ha molti arredi, la casa dove è nato è comunque una testimonianza.

Qui ci sono molte suggestioni storiche, letterarie e umane. Ci sono pannelli informativi nelle singole stanze. Non c'è un piccolo negozio con libri. Il filmato introduttivo è bello. Ci sono molte reliquie conservate.

Cmq la cultura merita 5 stelle. Se volete capire come si viveva in passato, dovreste visitare un luogo storico come questo.

La casa ha arredi originali. Il tour tra le mura della casa natale di Dannunzio inizia con la visione di un video in cui alcuni di Notturno evocano le emozioni e i sentimenti del poeta legati alla sua infanzia.

Il secondo piano contiene oggetti appartenuti al Vate e stanze da lui descritte ne Il notturno. Non c'è servizio al piano terra del museo.

C'è un bel palazzo nel centro storico di Pescara con foto del poeta al secondo piano. Le camere hanno soffitti e pavimenti.

La casa natale del poeta è ben curata e piena di atmosfera. È una tappa obbligatoria per chi visita Pescara. La visita è semplice e ci sono molte foto e immagini del periodo in cui visse d'annunzio.

Ne è valsa la pena di chiacchierare con le due signore che si occupano del museo. Il personale era amichevole e competente. Il museo è ben organizzato.

Mi chiedo se è possibile fare questi orari. L'orario di visita è dalle 14 alle 19 il 14 agosto 2020, ma non è stato possibile per noi visitare. Chi lo sa?

Ci sono oggetti legati a DAnnunzio nella casa che è tipica della piccola borghesia abruzzese.