Ci sono oggetti a rotazione nella sezione orientale. Ci sono molte attività per famiglie e scuole. La stele del gromatico ha una rappresentazione di una groma. Durante le visite indipendenti, si possono apprezzare i pannelli del museo e le ricostruzioni di ambienti.

C'è una mostra sul giornalismo. Da vedere. C'è un modo ben organizzato in cui è organizzato. Ci sono diverse collezioni permanenti esposte, tra cui archeologia, Giappone e una piccola collezione di dipinti. C'è un piccolo museo in Piazza Ottinetti.

L'unica pecca è che è chiuso nei giorni festivi e la domenica, tuttavia, se fosse aperto tutte le domeniche, sarebbe più accessibile.

Il museo ha una bella collezione di arte orientale ed è molto disponibile e cortese.

Ci sono varie iniziative per adulti e bambini. Il museo è in continua evoluzione. Da vedere. È bello e interessante. I bambini dovrebbero essere portati ai pannelli sensoriali.

Sono andato ad un workshop con mio figlio per fare una carta pop up. Ottima esperienza, ben gestita e organizzata.

La prima domenica non festiva del mese è quando il cartello indica aperto.

È una bella sorpresa perché ha molte curiosità, dall'archeologia alle mostre temporanee di artisti contemporanei.

Le truppe napoleoniche. Il canavese è castelli e dovrebbe essere ulteriormente ampliato con qualcosa che completi la storia della zona. La collezione tra il Medioevo e il Rinascimento con l'uso della terracotta nelle costruzioni e le statue di legno provengono dagli scavi dell'Hotel La Serra. Non può essere paragonato ad altri musei, ma nel suo piccolo ci racconta storie del territorio e della vita dei collezionisti. Grazie ai soldi di alcune fondazioni e alla donazione di Lucia Guelpa, il museo è stato riaperto. Il conte Carlo Baldassarre Perrone è stato assistito dal conte Paolo Pinchia. Da non perdere per gli eporediesi.