Il sindaco di Pavia chiese a Ercole Balossi di elaborare un progetto per un nuovo centro commerciale. Tra il 1879 e il 1882 ebbe luogo la costruzione. Decorazioni classiche, finestre centrate e architravate, incorniciate da pilastri e lesene sono alcuni degli elementi tipici dello stile del palazzo. Fu concepito da lui un palazzo su un'area di più di duemila metri quadrati con uno spazio centrale occupato da una piazza interna ottagonale collegata a Corso Strada Nuova e Piazza del Lino. Il moderno tetto in ferro e doppio vetro trasparente è sormontato da una cupola e da un parafulmine.

Si può stare ai piani superiori. La cupola è in vetro e ferro. Non al livello della Galleria Umberto a Napoli o di quella di Vittorio Emanuele II a Milano, ma nel complesso piacevole e collega Strada Nuova all'Università di San Tommaso, un luogo piacevole per prendere un caffè.

Bastava mettere qualche bar, negozi di una certa classe, come la Galleria a Milano, e renderla magnifica come già era. Non è sfruttata perché è abbandonata a se stessa e sporca. È stupendo!

Nel centro di Pavia, sul viale principale ma molto tranquillo, si trova un Bed and breakfast che è unico, raffinato ed elegante. Prezzi altamente consigliati in relazione al livello.

Gli studenti universitari si fermano per un caffè al bar sulla bella cupola. È invaso da extracomunitari appena cala il sole. Potrebbe essere riqualificato come zona con negozi e servizi.

La posizione più ambita è un hotel di lusso all'ultimo piano. Il sindaco di Pavia costruì la cupola nel centro della città nel 1877.

Questa minuscola copia della Galleria Vittorio Emanuele di Milano manca di originalità e sembra una triste opera monumentale per la mancanza di ingegno e di carattere.

I contadini della provincia di Pavia negoziano il prezzo di vendita del riso in una storica piazza coperta.