Il monumento equestre a Gattamelata si trova in Piazza del Santo a Padova. Fu costruito in onore del condottiero della Repubblica di Venezia Erasmo da Narni, detto Gattamelata. La base è di oltre 400 cm. Questa è la prima statua equestre di grandi dimensioni fusa dai tempi dell'antichità e una delle prime opere scultoree dell'era moderna liberata da un'integrazione architettonica.

C'è un condottiero di bronzo a cavallo che occupa una posizione defilata davanti alla Basilica. Il Gattamelata, fuso da Donatello, deve fare i conti con i piccioni che lo usano come trespolo e toilette, e la sua postura cavalleresca e distaccata è inutile.

La statua poggia su un'alta base con due porte. Donatello fu incaricato dalla famiglia di eseguire la statua. Gattamelata è il comandante della milizia padovana Erasmo da Narni. Quella chiusa mostra la vita e quella aperta la morte. L'artista ha superato molti problemi tecnici per creare uno dei più grandi capolavori del primo Rinascimento.

Il primo capolavoro di statua equestre del nostro Rinascimento fu creato da Donatello, che dovette superare numerose difficoltà, in onore di Erasmo da Narni, detto Gattamelata vincitore dei Visconti, che decisero così di rendergli omaggio.

Si trova di fronte alla Basilica del Santo ed è una bellissima opera in bronzo di Donatello che risale al 1400, quindi vale la pena fare una visita o un pellegrinaggio a Padova. Non si può visitare Padova senza visitare il monumento equestre al Gattamelata.

Donatello ha creato una statua di bronzo in onore di Erasmo da Narni. Il centro del Santo è esposto a diversi climi e la prima metà del 1400 avrebbe bisogno di una pulizia.

Il monumento al Gattamelata può essere meno ricercato in un contesto di devozione e cultura che ha quella zona. La Piazza del Santo è chiamata per devozione perché ha qualcosa che altri luoghi non hanno.

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Questi modelli non erano considerati da Donatello. C'è un'armatura per il busto, ginocchiere e lunghi speroni. Il monumento rappresenta un uomo d'armi che era in grado di governare una potente cavalcatura. L'uomo non è più giovane. Le membra del cavallo sono aperte. Non c'è nessun elmo sulla testa nuda. La forma delle redini, la sella e gli ornamenti sul corpo dell'animale lo testimoniano. La cavalcatura è stata usata da Donatello. Donatello ha incorporato le opere del passato nella sua rappresentazione. Era un omaggio al governo. Lo zoccolo poggia su una palla dopo che la gamba anteriore sinistra è stata sollevata. Idealizzazione classica e realismo psicologico si ritrovano nel monumento equestre del Gattamelata. I monumenti equestri contemporanei a Donatello o del secolo precedente erano monumenti funebri. Il condottiero siede su un cavallo che potrebbe essere stato ispirato da San Marco. C'è una spada sul lato sinistro. Il ritratto è stato realizzato a cavallo da Paolo Uccello. Sono stati trovati sopra le tombe e realizzati in pietra. Il condottiero indossa un'armatura decorata e finemente cesellata. Il primo monumento equestre su modello classico fu la statua di Gattamelata di Donatello. Il condottiero cavalca come un uomo del XV secolo. La mano leggera e ferma del condottiero dominava l'espressione del carattere inquieto dell'animale. Il condottiero ha la capacità di controllare il cavallo. L'effigie di Guidoriccio da Fogliano è stata dipinta da Simone Martini. Lo scettro simbolo del comando è stato attribuito alla Repubblica di Venezia nel 1438. Le redini sono decorate con la mano sinistra.

La Basilica di Sant'Antonio è un luogo di storia, cultura e profonda devozione al santo di Padova.