Labside, che ospitava i resti mortali di Pandolfo III dal 1460, è disadorna e dipinta di bianco. Tuttavia, le strutture mostrano segni di intemperie. Manca il tetto e il pavimento è fatto di erba verde. Pandolfo III, padre di Sigismondo Pandolfo e del Tempio Malatestiano, oggi cattedrale di Rimini, era anche il padre di Domenico, detto Novello, che costruì a Cesena la biblioteca malatestiana con i suoi preziosi volumi e arredi.

Pensavo che valesse poco o niente. È quasi un fastidio, qualcosa di cui si farebbe volentieri a meno. Il portico d'ingresso è quello in cui sono ben conservate le tombe malatestiane, ed è l'unica parte interessante dell'edificio.

È un'antica chiesa della seconda metà del XIII secolo che ha un grande fascino per il fatto che non ha più il tetto e viene usata molto per cerimonie ed eventi. La città di Fano ha un monumento affascinante.

Peccato che ci sono troppi galli di piccioni che lasciano un cattivo odore e che non è adeguatamente valorizzato. Il pavimento è un prato e non ha tetto. È una bella sorpresa trovarlo nel centro.

Leon Battista Alberti ha contribuito alla realizzazione delle tombe malatestiane, protette da un portico ottocentesco, oltre alla suggestione e all'imponenza dei resti di una chiesa molto antica.

Andato al Festival Passaggi. La chiesa che circonda il paesaggio all'aperto che diventa spettacolare di notte è un luogo unico per ascoltare musica, poesia, teatro e altro.

Ci sono grandi e alte colonne di pietra. A volte ci sono dei concerti. Deve essere emozionante! La chiesa è grande e bella. Peccato che il cancello non fosse aperto.

Siamo riusciti a vederlo da un grande cancello. Non capisco perché il posto è chiuso. È davvero un peccato.

Viene usato per spettacoli estivi ora che non c'è il tetto. Anche se la manutenzione è scarsa, il luogo è suggestivo. Era una delle chiese più belle delle Marche.

È stata una sorpresa nel centro storico di Fano. I fregi sono caduti a terra.

La chiesa di San Francesco, edificio religioso, si trova a Gubbio, comune dell'Umbria. Fu costruita nella seconda metà del XIII secolo, nei pressi del magazzino di Spadalonga, che avrebbe ospitato San Francesco dAssisii dopo aver lasciato la casa paterna. La chiesa è probabilmente opera di un architetto fra Bevignate di Perugia, anche se la sua attribuzione è ancora in discussione.

Il centro è vivo del credo e della venerazione verso la santa figura di S. Francesco dAssisiLuogo.Bellissima struttura in cui si notano le varie epoche di costruzione e stupendi affreschi anchessi realizzati in vari momenti.

Le tre navate non corrispondono ai tre portali e ai tre rosoni dello stile gotico classico. La residenza Spadalonga amici di Francesco era situata nello stesso luogo di questa. Una delle prime chiese dedicate al Santo è la Basilica di San Francesco a Gubbio. Sicuramente merita una visita. Si trova nella parte bassa della città. Per una bolla papale, la messa si è tenuta in questa chiesa.

C'è un presepe a grandezza naturale nel centro. Ci sono molti parcheggi gratuiti e navette per il centro. La città è adatta alle famiglie. È raccomandato. L'albero è illuminato di notte per grandi e piccini. C'è una chiesa, una città e vicoli storici da percorrere.

La casa degli Spadalonga si trovava nello stesso luogo dove gli amici di Francesco lo accolsero affettuosamente quando si spogliò e lasciò la sua famiglia.

Vicino ai giardini, c'è una chiesa a tre navate. Gli affreschi vicino all'altare sono molto belli e i soffitti sono molto alti. La chiesa riapre alle 15.30 dopo la chiusura per il pranzo.

C'è una cripta con la tomba di San Francesco. È un luogo di forte spiritualità, ma è anche bello artisticamente, specialmente la basilica inferiore. Vale la pena visitarlo e viverlo.

Non solo è facile da raggiungere, ma è anche interessante. Gubbio è una bella città storica, ma offre anche soluzioni perfettamente integrate per facilitare il turista.

Le aggiunte barocche sono brutte. La parte vecchia della chiesa fu costruita dopo che S. Francesco fu esiliato da Assisi.

Ha avuto un incontro con i suoi amici Spadalonga. Dopo aver lasciato Assisi, Francesco vi trova casa. Il primo abito fu vestito dal Poverello.

La città di Gubbio accolse Francesco dopo la sua morte e lo adottò, perciò volle una grande chiesa e un convento a lui dedicati. Sulle pareti ci sono affreschi di santi. Il centro storico si trova prima della chiesa al livello della strada. La famiglia Spadalonga la costruì come parte di un complesso francescano. Ci sono affreschi di Gesù in trono in cima all'abside centrale, ma le pareti laterali che una volta erano coperte di affreschi hanno perso parte della loro magnificenza. La chiesa ha un grande parcheggio.

Nella chiesa di San Francesco si tengono molti eventi, mostre e manifestazioni culturali. Attualmente è sede di Fotografia e Friuli 1950-1980, ospitata dall'IRPAC. La mostra permette di vedere uno spaccato di vita friulana in quegli anni. È una grande opportunità per vivere questi momenti, catturati da fotografi dilettanti e professionisti. Queste foto sono state prese dagli album di famiglia. È difficile descrivere le emozioni che si provano ammirando le splendide fotografie della mostra.

Uno dei più antichi edifici religiosi di Udine è oggi utilizzato per mostre temporanee. Anche se i patriarchi mostrarono generose donazioni per apprezzare la presenza dei frati, sia minori che predicatori, la penetrazione del francescanesimo nelle terre di Aquileia avvenne con un certo ritardo rispetto ad altre parti del nord Italia.

Dal 7 giugno al 7 luglio c'è la mostra artigianato d'ingegno dove si possono ammirare le opere d'arte dartigianato locali e fare alcune esperienze multimediali, in particolare 4 esperienze in realtà aumentata che permettono di esplorare modelli 3d delle macchine di Leonardo.

Altamente raccomandato! Gli ampi spazi al centro della grande navata sono delineati da una parte degli affreschi recuperati dalla chiesa. È un ottimo posto per conferenze e mostre.

La città di Udine ha un posto speciale nel suo cuore. È stato un piacere visitare gli affreschi. È ben gestito e ha un grande significato.

È imponente e antica con affreschi del XV secolo. Si può vedere anche un bellissimo confessionale così come una scuola di terracotta smaltata robbiana. Come ho visto, Seduzione e potere è stato organizzato da Sgarbi e ha portato un turismo intelligente anche nel borgo antico di Gualdo.

È incredibile! Festa delle Porte di Gualdo Tadino... da non perdere! Ogni porta ha una Taverna con un menù per tutti i gusti. Non ci sono solo taverne... ci sono feste, sfilate. arcieri. sbandieratori. Corsa degli asini. sfida dei priori.

Bellissimo interno, con elementi romanici, gotici e gotici. Il pavimento è in cotto, con un soffitto a cassettoni in legno e numerosi affreschi che vanno dal 200 al 400. Sempre di Tommaso da Modena. Ospita anche le tombe e i resti della figlia di Francesco Petrarca e del figlio di Dante Alighieri. All'esterno si trova la statua di San Francesco, dello scultore contemporaneo Cremesini. Ospita da diversi anni mostre che offrono gratuitamente l'ingresso alla pittura, alla scultura, alla fotografia e all'insegnamento di artisti trevigiani, ma non solo.

Un luogo di pace tra le mura di Treviso e il centro di Treviso, all'interno di due tombe inaspettate che furono scoperte da Petrarca e Dante, due dei più importanti figli dei più grandi poeti italiani. È un luogo di preghiera e meditazione. Tuttavia, non è molto turistico. È meglio chiedere gli orari di apertura. Risale al 1235-1270 e conserva un'autentica e austera autenticità. È un tesoro e va cercato, ma si trovano anche altri posti dove fermarsi.

La chiesa di San francesco si trova nel centro storico di Treviso.La struttura risale al 1200 circa.La facciata é in stile tardo romanico.Linterno é a pianta a croce latina, ad unica navata, in stile tardo romanico.Le caratteristiche da notare in questa chiesa sono:- la tomba del figlio di Dante;- la tomba della figlia del Petrarca;- i bellissimi affreschi, alcuni di impronta bizantina;- il soffitto ligneo.Ingresso: libero.Orari: 6:45-12:00 15:00-18:30.Data della mia visita: 7/03/2020

La semplice facciata in pietra della chiesa di San Francesco è una rappresentazione di un ordine mendicante. Fu costruita nel XIII secolo e fu la sede di un'importante comunità francescana conventuale fino al XVIII secolo. Come nel caso di molti edifici destinati agli ordini mendicanti, la chiesa fu costruita ai margini dell'habitat medievale.

Si entra in città attraverso Porta San Francesco. Seguire Via San Lino fino a Piazza Marcello Inghirami. La chiesa è rialzata di una decina di metri rispetto al livello della strada. È quindi defilata a sinistra delle siepi e del fogliame. L'ordine francescano richiede che la struttura gotica venga rasa al suolo.

La chiesa di S. Francesco fu fondata nel XIV secolo in stile gotico. Ha una navata unica tipica degli ordini minori ed è orientata verso il sole nascente al solstizio d'inverno. La sua facciata è interamente in blocchi di pietra e contiene i resti del Beato Ranieri, che le diede il nome. La chiesa è affiancata sulla destra dal convento/seminario (ora scuola), che fu la casa di Luca Pacioli, famoso matematico che lavorò anche con Leonardo da Vinci. La struttura comprende anche un chiostro, e il bellissimo campanile (non accessibile), che è ancora più impressionante dalla vista di P.za Garibaldi e del giardino di Piero della Francesca.

Costruito intorno al 1220, il monastero e la chiesa sono ricchi di storia. È stato ricostruito nel 1600. All'interno della chiesa si trovano 700 tubi. La sacrestia è fatta di legno intarsiato del XVIII secolo. Ci sono tele come il Cristo deposto di Paolo De Maio e la lasazione dei pastori di Pietro da Cortona. La tela si trova nel presbiterio. Francesco Mura, un artista napoletano, ha dipinto la Pentecoste. Infine, l'abside contiene un dipinto di Francesco in gloria di Jusepe De Ribeira.

La chiesa di San Francesco fu costruita nel 1246, quarant'anni dopo la morte del santo. La facciata è in pietra squadrata a vista. Il convento del 1200 è praticamente privo di testimonianze storiche e artistiche. Il portale del chiostro del XVI secolo si trova sulla facciata sinistra della chiesa. Consiste in un porticato con sei archi. Il portico termina con una porta di legno del XVI secolo e un portale del XV secolo che permette l'accesso alle stanze interne della sacrestia e al nuovo convento. L'interno della chiesa è un impianto semplice e schematico tipico delle prime chiese francescane con una navata e un altare. Una tempera su legno, donata alla chiesa nel 1852, che rappresenta il martirio San Sebastiano, è un importante elemento artistico. Rappresenta anche la Madonna e il Bambino. Merita una visita.

I frati minori francescani arrivarono a Faenza nel 1230. Costruirono la chiesa gotica di Faenza nel 1271. Di questa parte si possono vedere solo pochi resti (un bel portale, resti di archi e affreschi in sacrestia). La chiesa gotica fu distrutta nel 1740. Faenza, uno dei più importanti cantieri del XVIII secolo, fu ricostruita sotto la direzione di Raffaele Campidori, G.Battista Boschi, e Cosimo Mattoni, architetto imolese. La facciata, che richiama i modelli del Borromini, è particolarmente bella (guardate gli obelischi laterali nella parte superiore. Questi sono chiaramente presi in prestito dall'altare maggiore di S.Maria Nuova). La cappella della Beata Vergine della Concezione, che è una specie di appendice laterale, si staglia sulla destra. Forma un insieme architettonico di riuscita unità con la chiesa (e l'esoratorio rinascimentale della Croce, ancora più a destra). Il Santuario della Concezione fu costruito poco prima della ricostruzione della chiesa. Risale al 1714. L'autore fu lo Scaletta, di Faenza.

Secondo un'antica lapide trovata nel chiostro adiacente, la costruzione della chiesa iniziò intorno al 1230. Fu completata quasi 116 anni dopo. Il portale principale della costruzione del XIII secolo è ancora lì. Presenta un arco a sesto acuto Agnus Dei sul lato destro e rilievi scolpiti nella pietra. Una lunetta raffigura Sant'Antonio che tiene in braccio il bambino.

È triste che rimanga solo il portale principale della chiesa del 1300. Ha l'Agnus Dei scolpito, e il portale laterale destro ha dei rilievi scolpiti nella pietra. C'è anche una lunetta con un affresco che rappresenta Sant'Antonio che tiene in braccio il bambino. Il resto della chiesa è un affare barocco con dipinti sulle volte che illustrano alcuni episodi della vita del Santo. Notevoli sono il lorgano dietro l'altare e un pulpito di legno.

Per coloro che viaggiano dalla costa a Fermo, l'attrazione principale è l'abside, che si affaccia su Piazza Dante. L'interno della chiesa merita una visita a partire dall'imponente porta d'ingresso. Il parcheggio è difficile nelle immediate vicinanze.

Le imponenti colonne di mattoni sostengono questa chiesa a tre navate. Pochi affreschi sono rimasti nelle navate, nonostante le decorazioni originali che coprivano o adornavano le pareti di mattoni.

Era la mia amata parrocchia negli anni 54/70. Ho vissuto felicemente la vita di patronato, e ho fatto la mia prima comunione. Una mia zia era molto zelante nella parrocchia (abitavamo al numero 69 proprio di fronte al cortile interno), e ho partecipato alla preparazione di molte pesche per la carità. Potete leggere di più. Una bella infanzia in una parrocchia vivace ai tempi del patronato maschile chiaramente separata. Altri anni furono diversi. Ero giovane

La chiesa di San Francesco dAssisi era precedentemente conosciuta come la chiesa San Francesco Grande. È un edificio religioso che si affaccia su via San Francesco a Padova. Se stai visitando Padova, questa bella chiesa è da non perdere

Un tipico edificio appartenente agli ordini mendicanti, dedicato al Poverello Di Assisii. Il contesto dell'edificio è completo di archi a sesto acuto, costole di vetro colorato e affreschi. Questi affreschi sono stati creati come un palinsesto alla fine del XIII secolo.

La chiesa del XIIII secolo, notevole per i suoi spazi e i suoi affreschi. La gestiscono dei privati che, grazie alle donazioni, la stanno lentamente restaurando. Aperta a tutti, con un personale cordiale e preparato che spiega e illustra la storia della chiesa.

La Chiesa è veramente incredibile.

L'Ordine dei Frati Minori Francescani fondò il complesso nel 1475. L'aspetto attuale del complesso è dovuto a profonde trasformazioni che furono fatte nel XVII secolo. Il convento francescano annesso alla chiesa fu chiuso nel 1806 e solo una piccola parte dell'antico complesso è conservata. Contiene episodi della vita di San Francesco, risalenti alla seconda metà del XVII secolo. Recentemente sono stati scoperti all'interno della chiesa alcuni affreschi di Cerano del XVI secolo (1985). La chiesa ospita la tomba di Giovanni Battista Leonardi (patrizio millanese), cofondatore delle Suore Ministre della Carità di San Vincenzo de Paoli.

Ho risposto perché google me lo ha chiesto. Wikipedia ha una descrizione della chiesa alla voce San Francesco (Saronno). Non ci sono molte cose che posso aggiungere. Anche se l'articolo di Wikipedia menziona un convento vicino, vorrei precisare che ora non ci sono frati e che è una proprietà privata. Era una croce latina. Non si sa quando, ma un braccio della croce è stato rimosso per rendere la strada più larga. Aveva circa cento anni. Fu chiamata barocca intorno al 1600. Questo si riferisce ai cambiamenti fatti nello stile barocco. Questi cambiamenti sono stati fatti a molte altre chiese in tutto il mondo. La facciata è stata resa barocca. Riassumerò quello che Wikipedia ha già detto: È del tredicesimo secolo. Originariamente era dedicata ad un altro santo. Più tardi fu dedicata a San Francesco. Deve essere stato romanico nella sua forma originale.

Piazza Risorgimento è la posizione della chiesa. Ha un'atmosfera tranquilla, ideale per la meditazione e la preghiera in solitudine. Una volta c'era una Santa Messa feriale alle 7:45, e una Santa Messa domenicale alle 9:15. Sono disponibili momenti di adorazione eucaristica. Belle vetrate con i santi della tradizione francescana. Un piccolo goiello. Consiglio vivamente questo posto. Il silenzio assoluto è altamente raccomandato.

Una bella chiesa e la presenza amorevole e generosa delle benedettine di clausura, che sono sempre lì per ascoltare e guidare chi ha bisogno, sia materiale che spirituale, fanno la differenza! Puoi scoprire di più!

La chiesa si trova nel punto più alto della città. La sua facciata anticipa la divisione in tre navate dello spazio interno. Le tre sezioni sono distinte dal rosone. La sezione più alta ha gli archi ciechi in stile lombardo. Linterno è un magnifico esempio di spiritualità medievale. La navata è divisa da pilastri molto sottili che le conferiscono un verticalismo e una leggerezza che introduce lo stile gotico. Ogni campata si distingue con delle croci scanalate. Ogni navata termina con un'abside. Le navate laterali sono trasformate in cappelle. L'abside centrale, che è anche tipica dell'architettura francese cori con un ambulacro, è molto profonda. Il convento completa l'edificio.

La cinquecentesca chiesa dedicata a S. Francesco d'Assisii e l'annesso complesso conventuale dei Francescani Minori Osservanti - di cui sono visibili i resti del pittoresco CHYSTRO, le cui pareti presentano ancora le ricche decorazioni realizzate da Francesco Pellicore a Castrolibero - sembra denso di misticismo monastico. È un edificio che evoca la modestia del credo francescano. Il vasto edificio, un tempo animato da teorie di monaci salmodianti, irradia un senso di pace e serenità che conforta e invita ad accedere al tempio. L'arcivescovo S. E. Mons ha presieduto la solenne celebrazione dell'ingresso ufficiale il 10 febbraio 2007. Salvatore Nunnari ha accolto le Clarisse nella sua diocesi e ha augurato loro di essere "una luce splendente su questa montagna".

La chiesa era già dedicata a Santo Stefano promartire. Nel 1267 le fu dato il nome di San Francesco. Divenne sede dei Frati Minori Conventuali, oggi Comune. La Confraternita Santa Maria del Suffragio è la sede della chiesa. È anche sede della Santa Messa, che viene celebrata ogni martedì sera (i martedì di Sant'Antonio). Le novene Santa Barbara, patrona secondaria di Isernia a giugno e dicembre, sono molto popolari, così come la tredicina Sant'Antonio, a giugno. Ogni anno, le processioni di Santa Barbara (e di Sant'Antonio) partono da questo luogo in giugno.

La costruzione della chiesa del monastero di San Francesco risale al 1304. Gli austriaci distrussero la chiesa nel 1304. Ne fecero un arsenale nel 1811. Fu distrutta da un raid aereo nel 1944 a causa del suo uso militare. La cappella Gonzaga, che era usata dai militari, fu salvata. Conteneva anche i preziosi affreschi del 1300, che sono stati recentemente restaurati e raffigurano le storie di San Luigi. La chiesa fu ricostruita in stile romanico-gotico intorno a ciò che era rimasto dalla distruzione della guerra. Questo includeva la facciata con tre guglie, la torre campanaria e la cappella Gonzaga.

Complesso conventuale risalente al 1200, testimonianza del passaggio di S.Francesco a Mantova. Fu legato prima ai Bonacolsi e poi ai Gonzaga. Fu utilizzato fino alla seconda guerra mondiale come arsenale in epoca napoleonica (1782), dopo la soppressione dell'ordine francescano. Fu ricostruita con un'impronta medievale dell'architetto Andreani. Ha una grande navata centrale e diverse cappelle laterali. La più importante è la Cappella Gonzaga, mausoleo della famiglia. Questa cappella contiene il più grande cerchio pittorico mantovano del XIV secolo.

Bella fuori e dentro comodità tra virgolette x chi è lontano dall'altra parrocchia Per questo mi dispiace che tt si sia lamentata x le campane. La cosa peggiore dei pellegrini che vanno nelle chiese è che ascoltano le messe e poi se ne vanno. Chiese.

Non possiamo sopportare il continuo suono delle campane, è troppo! Una persona che lavora a turni non è padrona di fare una pausa quando può, perché ci deve essere la musica. Si deve avere rispetto per coloro che vivono vicino alla chiesa.

La chiesa di San Francesco è la seconda chiesa assoluta, dopo la Basilica di Assisii, che è dedicata al santo. È quindi molto importante. Fu la cattedrale di Orvieto per molti anni. Dopo alcuni restauri, sembra essere chiusa ai fedeli e ai visitatori.

Sebbene la chiesa sia stata costruita nel 1240, alcuni storici ritengono che sia stata costruita nel 1227, ovvero l'anno successivo alla morte di San Francesco. Un'altra chiesa fu costruita nello stesso luogo, dedicata a Santa Maria della Pulzella. Ospitava anche un convento di monaci benedettini. Secondo le indicazioni di San Bonaventura da Bagnoregio, il Ledificio fu quasi ricostruito nel 1262. La loro presenza è attestata ad Orvieto tra il 1262-1264. Papa Clemente IV consacrò la chiesa nel 1266. Laspetto era la tipica chiesa francescana, con una sola navata e abside a tetto quadrangolare. La facciata a capanna di San Francesco è la chiesa originale del XIV secolo, leggermente modificata nel corso degli anni. Ha tre portali a sesto acuto. Quello centrale ha un rivestimento in pietra rossa e bianca locale, mentre quelli laterali hanno una fascia intonacata con deboli tracce di affreschi. La parte superiore ha due rosoni laterali che sono molto probabilmente del XIII secolo. Una finestra centrale fu aggiunta in epoca barocca, presumibilmente per sostituire un terzo occhio. Gli elementi architettonici originali dei lati e del laboratorio sono conservati, nonostante i successivi restauri. Si ritiene che la lapide sia stata posta sopra la fontana dove termina uno dei due rami dell'acquedotto che forniva acqua alla città. Il ramo in questione forniva acqua alla zona più alta della città, mentre l'altro forniva acqua alla fontana nella piazza. La lapide è stata rimossa durante l'espansione della chiesa. Fu anche murata all'esterno della chiesa. La chiesa originale era composta da un'unica sala sostenuta da cinque archi stretti e appuntiti che si appoggiano alle pareti. Le capriate a vista coprivano la navata; questa tecnica di costruzione la rendeva il più grande edificio medievale.

La facciata in mattoni in stile gotico lombardo è semplice e non lascia immaginare la ricchezza dell'arte su ciascuna delle grandi colonne. Credo che si tratti di affreschi di santi e madonne. Ci sono molte cappelle che offrono una varietà di stili, tra cui gotico, rinascimentale e barocco, così come molti bei dipinti. Per apprezzare ogni dettaglio ci vorrebbero ore.

Questa magnifica chiesa fu costruita nel XIII secolo. È da vedere assolutamente!

La mia storia giovanile include il Santuario di San Francesco, Terni. Ha ancora un ruolo centrale nella vita di Terni molti anni dopo. Non fu solo la bellezza architettonica che fu ispirata da fra Filippo da Campello verso la fine del 1200, ma anche la successione del ns.Santo/protettore. Questo fu possibile grazie alle generose donazioni della famiglia Camporeali. Cmq, oltre alla storiografia, esiste da più di 60 anni. La famiglia salesiana sostiene, incoraggia e ispira i ns.giovani, aiutandoli ad affrontare la loro vita con coraggio, speranza e grazia di Dio e a condividere sani valori civili.

Struttura religiosa spettacolare in stile moderno. Bellissimi murales coprono la facciata. Le sculture della chiesa sono di grande importanza, specialmente quelle dell'altare principale. Per non parlare della rappresentazione della Via Crucis fatta di opere di un sacerdote missionario di Montfort.

Piccola chiesa all'estremità ovest di Treviglio. Ha bisogno di un nuovo sistema di riscaldamento, di un organo e di un impianto audio. Non solo sono necessarie nuove braccia e menti

Anche se la chiesa non è la più bella di Enna, è una delle più grandi. Il coro in legno intagliato è una bella vista. Si può accedere alla cripta attraverso la porta che si apre sulla piazza. La quiete del cortile interno sembra essere lontana anni luce da tutti i rumori della piazza.

I frati hanno restaurato e mantenuto questa bella chiesa in ottime condizioni. Fra Massimiliano e fra Daniele erano due miei amici. Sono entrambi molto disponibili e portano felicità agli altri.

Dall'esterno non sembra una chiesa. Infatti, una parte dell'edificio è usata per ospitare mostre e altri spettacoli. Non è la chiesa più bella di Enna, ma merita una visita.

Piazza San Francesco... Uno dei siti religiosi più importanti della città è il complesso monastico ....oltre, il monastero dei Frati Minori Conventuali. Gestiscono la chiesa intitolata a San Francesco ...... È stato il Santuario di Sant'Angela fin dall'inizio della storia religiosa italiana. Qui ci sono le sue spoglie. Papa Giovanni Paolo II ha pregato sulla sua tomba. Papa Benedetto XVI l'ha elevata a Santa ....Si. L'Oratorio di Santa Maria del Gonfalone è una delle più importanti e antiche confraternite laiche della città. Vi sentirete più tranquilli se andrete lì a pregare.

Si può sentire la connessione mistica e la vicinanza a San Francesco da questo luogo. Fu dedicata a San Francesco nel 1228, il che la rende la prima chiesa al mondo a farlo. Facciata fatta quasi interamente di mattoni in stile romanico-gotico. Il soffitto di legno all'interno della chiesa è ottimamente costruito e conservato. È particolarmente bello perché contiene la lastra che Francesco Datini vi pose sopra. Il chiostro interno è molto bello e vi si può accedere dalla sacrestia pagando 3 euro. Il chiostro ospita una cappella che Niccolò Gerini ha completamente affrescato. Vale assolutamente la pena vederlo.

Bella chiesa gotica del XIV secolo, situata nel cuore del centro storico di Prato. L'interno contiene pregevoli architetture medievali, pale d'altare in legno e arredi sacri di prima qualità. Per chi fosse interessato, una cappella completamente affrescata da Nicolo Di Pietro Gerini in stile tardo gotico nel 1400. Bello anche il chiostro medievale, che ha molte tombe e statue che si possono trovare, anche se non è sempre facilmente accessibile. Linsieme è una meraviglia inaspettata. Da visitare assolutamente

La piccola penisola si trova alla fine della roccia. È la sede del quartiere medievale. Il nome di questa penisola è legato alla chiesa e al monastero all'estremità della penisola. Da via San Francesco, possiamo vedere la baia di Marina Piccola, l'isola di Sant'Eufemia, e sulla destra, una scala che porta a una splendida scogliera con trabucco, e una vista spettacolare della città vecchia che si affaccia sul mare.

È una bella chiesetta che era annessa all'ospedale Baratto.

Questa chiesa di 1400 anni ha una storia che Schio trova inestimabile. Merita una visita... per la pala d'altare di Verla, il coro, il chiostro... la semplicità di questo piccolo sito.

Piazza San Francesco ospita una chiesa costruita in stile architettonico gotico-romano. È fatta di pietra arenaria e contiene opere di firme famose come Poppi, Vasari e Salvi Castellucci. Troverete anche opere in legno, come il grande Crocifisso per Patriarchi e una statua di Cristo del XVII secolo che è attaccata a una colonna. Al posto della chiesa di S. Francesco, c'è un chiostro rinascimentale a sinistra con affreschi sulla vita di S. Francesco.

La chiesa di San Francesco si trova nella stessa piazza della statua di bronzo di Angelo Celli. Si ritiene che sia la prima delle Marche.

È una chiesa notevole, sia per la sua architettura che per la sua ampiezza, e la sua posizione centrale a Bassano del Grappa. È un'ottima location per i matrimoni. Tuttavia, consiglio una disposizione minima ma ben organizzata dei fiori perché la chiesa è veramente impressionante. Fuori, non c'è molto spazio per un tradizionale dopo-cerimonia con battute e riso. C'è un parcheggio disponibile per gli ospiti vicino alla chiesa L'ex ospedale è il più vicino e conveniente, ma .... può offrire agli ospiti e agli sposi una meravigliosa opportunità di fare un rapido giro per le piazze e godere delle incredibili viste che la città ha da offrire. Godetevi il buon vino e i deliziosi piatti che i nostri ristoratori preparano! Può essere conveniente, divertente e unico con una grande organizzazione.

La chiesa è una classica, grande chiesa francescana con un soffitto di legno e una sola navata. Attaccato a sinistra c'è un piccolo museo con un grande lavabo di marmo (decisamente stupefacente!). Qui si trova anche un enorme convento senza fine con 2 chiostri. Questo è un segno che i frati stanno facendo bene! Presto occuperà un terzo dell'immensa superficie della città. Vale assolutamente la pena di vederlo!

È una chiesa e un monastero che fu costruito nel XIII secolo. Fu poi modificato fino al 1430.

La Chiesa di San Francesco, capolavoro di architettura romanica e gotica, è una delle più belle chiese francescane. È una chiesa verticale che sembra elevarsi nel cielo. La sua forma slanciata vi affascinerà. Fu costruita in memoria della visita del 1225 di S. Francesco ad Ascoli Piceno. L'imponente facciata di Via del Trivio ha una vista panoramica. Il lato che si affaccia su Piazza del Popolo crea una dinamica unica e irripetibile con il suo effetto scenografico e armonioso dovuto alle absidi poligonali e ai campanili.

Bella chiesa situata nel centro della città, proprio di fronte a Piazza del Popolo. La chiesa francescana del XIII secolo ha tre navate e due chiostri adiacenti. È molto affascinante all'interno, e decorato con vetri colorati. Bellissimi sono i portali d'ingresso, soprattutto il lato di Via del Trivio con le sue colonnine in pietra e portate al centro per devozione dai fedeli. Queste pietre venivano usate nei secoli passati per sfregare con oggetti metallici per farli suonare. Bellissimo è il campanile su Piazza.

Mentre mi è piaciuto leggere e apprezzare i molti commenti dei visitatori, che andavano da 5 stelle a quasi tutti positivi, mi sono imbattuto in alcuni commenti molto stravaganti. Per esempio, un visitatore che ha dato 1 stella per aver trovato la chiesa chiusa... ma ha pubblicato foto del campanile, del chiostro e di altre parti della chiesa insieme al suo commento. O quello che suggerisce di non fermarsi a mangiare... ma non c'è un ristorante, ma c'è una piccola caffetteria che può essere usata come punto di ristoro per i visitatori ..... Per fortuna, ci sono più persone che apprezzano l'autenticità e il calore di San Francesco. Merita una visita completa della chiesa, del chiostro e del campanile con una splendida vista su tutta la città.

Bella e grande chiesa ....... All'interno fu dipinto lo Sposalizio della Vergine (famoso quadro di Raffaello Sanzio), poi esportato a Milano. Tuttavia ne esiste una copia. La chiesa contiene anche una cappella dedicata a Vitelli, con affreschi di Giorgio Vasari intorno al 1560 e panche in legno della metà del XVI secolo. Anche se Allesterno non è molto ben tenuto, è stupefacente ......

La Chiesa della Fine del 1200, dove spicca l'altare dedicato a San Giuseppe lo Sposalizio della Vergine (ora sostituito da una copia), che fu dipinto da Raffaello nel 1504 e preso dalle truppe napoleoniche nel 1798. Ora è conservato a Milano alla Pinacoteca di Brera. È molto interessante!

Affascinante si trova nel centro storico, nell'omonimo vicolo che porta a Piazza XX Settembre. Credo che sia sempre chiuso, o almeno così ho visto più volte, anche di sera. Ma questo è irrilevante in quanto si può comunque vedere il cancello dall'interno. Non ha tetto né porta, quindi è facile vedere l'esterno. Il pavimento è ora un prato su cui sono poste delle sedie. Penso che sia usato per eventi. Vale la pena vederlo!