Una combinazione di arte e folclore mi ha reso felice. Una bella sorpresa! Visitare il museo civico di Putignano o la casa museo Guglielmo Romanazzi Carducci è stato un viaggio nel territorio e nella nostra storia che mi ha emozionato e reso orgoglioso di poter godere di tanti capolavori artistici a pochi passi da casa.

Dal feudatario Bal, ai Cavalieri di Malta, ai monaci benedettini di Santo Stefano di Monopoli, il Palazzo è sempre appartenuto alle alte sfere della città. Il principe Umberto II di Savoia era amico della famiglia Romanazzi-Carducci. Si può vedere la residenza del principe di Putignano Guglielmo Romanazzi Carducci nel museo.

La visita dura più di un'ora per la precisione delle spiegazioni. C'è una guida in inglese per chi la vuole. Da vedere. Ricco di dettagli, dalla storia del palazzo e della famiglia da cui il palazzo prende il nome, ai mobili antichi, e infine alle innumerevoli armi.

Il proprietario era un grande viaggiatore e lo si può ancora vedere nelle stanze del palazzo. Ne vale la pena. Una guida che non si è risparmiata per niente, mi ha dato la sua cultura senza lesinare. I viaggiatori dovrebbero fermarsi a visitare questo museo.

La vita quotidiana di un personaggio di un paese della provincia di Bari, asceso al titolo di principe, si trova nel Museo.