La villetta sembra ormai una piccola linea Maginot, una trincea carsica per difendersi dall'assalto di mamme, pensionati e cani. Ci sono un sacco di cemento armato. L'opera sembra essere finita con il posizionamento di lucidi cordoli di basalto, disegnati, ovviamente, per evidenziare l'importanza dell'opera, una mirabile creazione di ingegno geometrico. C'era un piccolo gruppo di aiuole alla confluenza di via Carmine e via Rosini. Il lavoro non era finito da mesi. Impossibile non vedere l'abile mano dell'archistar di turno e l'amministrazione che usa i fondi pubblici in modo corretto. Si è deciso per un cambiamento radicale. Poteva essere necessario un riordino dei percorsi. Lo scempio sarà completo quando i graffitari si occuperanno dei muri bianchi, che sembrano invitarli alla festa. C'erano cinque o sei alberi, tra cui una magnifica magnolia che aveva qualche problema con le radici, ma niente che infastidisse le madri con le carrozzine e i visitatori abituali del posto.