I tedeschi lo demolirono nel 1945 e lo ricostruirono nei primi anni 1950. Ci sono statue equestri alle due entrate del ponte. Alla memoria dei veronesi morti nella Grande Guerra, il ponte è un monumento. È un ponte. Bello, largo e comodo. I parapetti ai bordi impediscono ai pedoni più distratti di cadere nell'Adige.

Il ponte della vittoria avrà un doppio significato con i suoi soldati, i suoi cavalli e le sue armi perché dobbiamo rimanere uniti e combattere tutti insieme senza nessuna politica. Il ponte della grande guerra vinta contro ogni previsione ma con ardore e coraggio e il sangue versato dai nostri antenati tutti gli italiani uniti contro un nemico unico e spietato e se lo hanno fatto loro allora perché non dovremmo essere in grado di sconfiggere questo maledetto virus oggi?

La monumentalità del ponte si adatta bene al paesaggio e i veronesi amano la loro città e la tengono pulita. La vista dell'Adige e delle montagne sopra l'affascinante Verona è valorizzata dal ponte che abbiamo attraversato. Sono venuto il giorno prima a ritirare i biglietti per l'opera per il gruppo che accompagnavo e ho portato mia moglie, che aveva un po' bisogno di distrarsi.

Il ponte appare ai turisti come una celebrazione della vittoria in un episodio della Grande Guerra: due lapidi ricordano due momenti cruciali di quel conflitto, i due grandi gruppi scultorei posti alle estremità si notano immediatamente.

Il ponte ha 3 archi, quello centrale è largo 35 metri. Questi gruppi sono fatti di bronzo. La struttura interna, fatta di cemento, è coperta da una pietra simile al marmo per colore e consistenza alle due entrate del ponte.

Eravamo di fretta e non l'abbiamo notato, ma sulla via del ritorno con il buio e le luci dei riflettori, ha ricreato un paesaggio romantico. Era sulla strada per l'arena dal parcheggio. Abbiamo dovuto conservare le foto come ricordo della bella serata.

Il Teatro Romano è vicino al Ponte Pietra. Nessun commento è necessario da Verona. Molti ponti collegano l'anello di strade che circonda la città di Giulietta all'esterno. È bellissimo. Hai bisogno di altre parole?

È meta di molti fotografi per il suo fascino e la vista su Castelvecchio e S. Giorgio. Il ponte fu distrutto dalle truppe tedesche nel 1945, ma fu restaurato dallo stesso architetto nel 1953.

Il ponte è utile perché permette alle auto di attraversare il fiume senza dover prendere il traghetto. Il nome stesso significa che una volta arrivati dall'altra parte si vince, infatti, la possibilità di tornare indietro, direttamente, senza passare dalla Via...

Il Ponte della Vittoria è bellissimo ed è bello leggere il Bollettino della Vittoria inciso su una lastra di marmo.

Il ponte della vittoria è moderno. Il ponte è stato ricostruito nel 1953 dopo essere stato distrutto nella seconda guerra mondiale.

Si può vedere il ponte e il fiume dal ponte di Castelvecchio. Il ponte ha una targa della prima guerra mondiale quando gli italiani fecero molti prigionieri.

Il ponte è pretenzioso e retorico, con lapidi e monumenti che sono un inno alla guerra.

Su un lato della struttura si può vedere una cartolina di Verona con la zona collinare sullo sfondo.

La pizza non è male ma mi aspettavo una vera napoletana come richiesto, invece mi hanno portato una normale margherita, simile a tutte quelle che si mangiano nella maggior parte delle pizzerie del nord Italia.

Ci sono delle statue ai lati del Ponte della Vittoria. Tutti quelli che l'hanno progettato e quelli che l'hanno realizzato dovrebbero essere applauditi.

Dopo molti anni, la funicolare ha riaperto. Uno dei luoghi più belli da visitare è il Ponte della Vittoria. In una giornata di sole, la collina di Castel San Pietro è al suo meglio.